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Il Presidente: Intervento in Assemblea

Rapporto ENAC 2008

Autorità, Signore e Signori,
È per me motivo di grande piacere accogliere questa mattina, presso il Senato della Repubblica, la presentazione del Rapporto 2008 dell'Enac, Autorità per l'Aviazione Civile Italiana, giunto quest'anno alla sua seconda edizione.
Desidero rivolgere un caloroso saluto alle autorità politiche, militari, economiche, sociali ed a tutti i numerosi partecipanti a questa giornata di riflessione sullo stato del trasporto aereo italiano e della nostra aviazione civile.

I risultati del Rapporto 2008 che fra poco saranno illustrati, sono certo che costituiranno per tutti voi occasione e stimolo per individuare le condizioni idonee a migliorare il sistema dell'aviazione civile in Italia.
E' questa, infatti, una realtà centrale per lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese e costituisce anche un'esplicita testimonianza della capacità dell'Italia di stare in Europa fra le nazioni maggiormente progredite.
La funzione istituzionale dell'Enac, introdotta oltre dieci anni fa dal nuovo Codice della Navigazione, è volta a garantire nel trasporto aereo il diritto alla mobilità dei cittadini tutelato dall'articolo 16 della nostra Costituzione.

All'Enac, quindi, il nostro sistema riconosce una soggettività giuridica di diritto pubblico che ha finalità di rilevanza costituzionale.
Il diritto alla mobilità, per la straordinaria specificità del trasporto aereo, si esprime concretamente nella garanzia di un trasporto sicuro e puntuale, in un quadro di progressiva libertà di spostamento delle persone e delle cose.
E' quindi necessario, proprio nel rispetto dei diritti dei cittadini, che l'ENAC continui a sorvegliare costantemente affinché vengano garantite la puntualità dei voli e la loro sicurezza.
Lo stesso Presidente Riggio ha recentemente richiamato alla rigorosa osservanza di questi sacrosanti diritti, nell'interesse di milioni di passeggeri, ma anche di tutte le compagnie aeree.

Perché la civiltà di un Paese si misura anche attraverso l'efficienza e la qualità dei servizi di trasporto che sa offrire agli utenti.
In alcune zone d'Italia, poi, e mi riferisco alla mia Sicilia ma anche alla Sardegna ed al Meridione, il trasporto aereo riveste una funzione fondamentale e indispensabile.
Per questo ritengo che debba essere prestata particolare attenzione all'efficacia e all'organizzazione delle prestazioni, proprio con riferimento a quelle Regioni e in questo l'ENAC riveste un ruolo decisivo.
Il trasporto aereo commerciale, tutelato da specifici trattati internazionali - tra i quali quello fondamentale della "Convenzione di Chicago" del 1944 - è sempre stato direttamente proporzionale al grado di libertà dei rispettivi Paesi e del livello di pacificazione fra i popoli.

Per questo il governo del sistema del trasporto aereo è funzionale ad una democrazia più compiuta.
Per questa stessa ragione l'aviazione civile europea è uno dei settori economici dove maggiormente la liberalizzazione è riuscita ad apportare benefici ai consumatori.
La situazione negli ultimi due decenni è radicalmente mutata proprio grazie all'azione normativa dell'Unione Europea, della quale l'Italia ha saputo farsi convinta interprete, attraverso il recepimento delle direttive comunitarie nella legislazione nazionale.
Il sistema istituzionale italiano affida all'Enac il riconoscimento e la tutela della sovranità del passeggero, oggi come pure negli scenari futuri della mobilità aerea.

Di questo impegno, il Rapporto 2008 che oggi viene presentato è denso di riscontri.
Ne è esempio la pubblicazione e la distribuzione della Carta dei Diritti dei Passeggeri, strumento con cui l'Autorità italiana per l'aviazione civile ha evidenziato ancora una volta la centralità del cittadino nel sistema del trasporto aereo e la sua volontà di fornire sempre ai passeggeri - in maniera istituzionale, trasparente ed efficace - le informazioni utili alla tutela del proprio viaggio, nel pieno rispetto della sicurezza e della qualità dei servizi offerti agli utenti.
L'attività dell'Enac a tutela di diritti fondamentali dei cittadini offre un ulteriore elemento di riflessione, che in questa sede desidero evidenziare: la tutela dell'ambiente.

Questo aspetto cruciale del nostro tempo sarà esaminato già a luglio, nell'ambito del G8 che si svolgerà sotto la Presidenza italiana a L'Aquila e poi affrontato definitivamente a dicembre a Copenhagen, durante la Conferenza Mondiale sul clima.
La tutela dell'ambiente costituisce una componente strategica per l'Autorità dell'aviazione civile italiana, impegnata ad elaborare ed applicare piani d'intervento e misure concrete di riduzione dell'impatto del trasporto aereo sulla salute dei cittadini, in linea con gli indirizzi e le indicazioni dell'ICAO e dell'Unione Europea.
Nell'esprimere la certezza che questo evento odierno rappresenti il momento cardine della riflessione nazionale sul trasporto aereo italiano, vi confermo quanto il Parlamento sia consapevole delle difficoltà che il sistema complessivo dell'aviazione civile sta attraversando in questi mesi, serrato da un lato da fattori esterni - come la crisi internazionale - e compresso dall'altro da fattori interni, come il delicato passaggio dalla privatizzazione al rilancio della compagnia Alitalia.

Ebbene, in mezzo a voi, esperti di trasporto aereo, desidero sottolineare con convinzione e serenità che il Paese può guardare al futuro con rinnovata fiducia.
Ci sono crescenti segnali di una ripresa che - superato il punto di svolta del corrente anno - dal 2010 potrà ridare slancio ad un processo di crescita virtuosa.
L'Italia ed il suo trasporto aereo sono nelle condizioni adatte per poter approfittare della futura fase di espansione.
Tale certezza poggia su validi fattori, primo fra tutti il potenziale di crescita dei voli in una popolazione numericamente consistente, come quella italiana, dove però la propensione a spostarsi col mezzo aereo resta ancora bassa rispetto alla media europea e possiede quindi margini di sviluppo molto interessanti.

Le Istituzioni pongono la loro fiducia nell'azione dell'Enac e nel consolidamento del suo ruolo, nella convinzione che l'Autorità dell'aviazione civile sia essa stessa presidio di una crescita economica e sociale dell'Italia, la quale trova concreta affermazione nel trasporto aereo.
A tutti voi l'augurio di buon lavoro, con l'auspicio che i contributi che seguiranno all'illustrazione del Rapporto 2008 dell'Autorità dell'aviazione civile consolidino la consapevolezza nella tradizione aviatoria e nelle potenzialità del nostro grande Paese.