«Occorrono risposte rapide ed efficaci»
Articolo pubblicato dal quotidiano "il Giornale" - dossier Sicilia
Penso che gli iter legislativi siano lunghi e non adeguati ai tempi. II Paese ha necessità e urgenze che richiedono risposte rapide ed efficaci. Anche per questo a volte il governo è costretto a porre la fiducia al parlamento.
Ritengo quindi che sia necessario modernizzare i regolamenti del Senato per consentire al governo tempi certi per l'esame dei suoi provvedimenti, ma anche adeguati spazi di discussione all'opposizione.
Facendo tesoro di questa esigenza, a Palazzo Madama è già iniziato il percorso di modifica al nostro regolamento al fine di velocizzare i tempi di approvazione delle leggi, riducendo cosi anche la decretazione d'urgenza. Parallelamente, ritengo sempre più opportuna la revisione della seconda parte della nostra Carta costituzionale, attraverso l'introduzione del bicameralismo imperfetto, con la riduzione del numero dei parlamentari e con percorsi legislativi più snelli.
Forse la gestione delle risorse pubbliche a volte è stata caratterizzata da alcuni eccessi. lo ho doveri e obiettivi precisi: razionalizzare al massimo l'utilizzo del denaro pubblico, evitando sprechi e costi inutili.
Intendo gestire l'istituzione Senato con la stessa accortezza e lo stesso rigore con cui ho sempre curato l'amministrazione della mia famiglia. Abbiamo scelto di razionalizzarne le spese varando riduzioni importanti e assicurando, comunque, il buon funzionamento della camera alta della Repubblica.
Per la prima volta Palazzo Madama ha approvato un bilancio preventivo, quello del 2009, senza prevedere nemmeno un euro di aumento rispetto all'anno precedente. Nel capitolo riguardante beni e servizi, abbiamo previsto un risparmio di ben dieci milioni di euro. E' state bloccato il turn over del personale che ci ha permesso di non sostituire oltre trenta dipendenti andati in pensione.
Abbiamo, inoltre, risparmiato un milione di euro tagliando benefit agli ex senatori e altri quattrocentomila dalle missioni internazionali. Centomila euro sono stati recuperati dall'abolizione dei corsi di lingua straniera. Abbiamo ridotto sensibilmente le spese di rappresentanza, cancellato l'indennità riservata alle senatrici per il parrucchiere e il servizio gratuito di barbieria per i senatori.
Razionalizzare e diminuire le spese del Senato significa avere profondo rispetto del denaro pubblico.