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Il Presidente: Intervento in Assemblea

Sessione Conclusiva incontro parlamentare della Pre-COP26

Aula della Camera dei deputati – Palazzo Montecitorio

Presidente Fico,
Presidente Pacheco,
Segretario Chungong,
Presidente Casini,
Cari colleghi, Signore e Signori,
vorrei innanzitutto ringraziarvi per il contributo di competenza e di passione che avete dato a questa intensa due giorni di lavoro nella quale abbiamo avuto l'onore e l'emozione di essere ricevuti in Vaticano dal Santo Padre; il mondo guarda a Francesco, al di là delle appartenenze religiose, come a un punto di riferimento spirituale anche per la sua profonda sensibilità per la cura dell'ambiente.

In questi giorni abbiamo ascoltato la voce di parlamentari di numerosi paesi del mondo che, insieme a rappresentanti della scienza, della società civile e delle organizzazioni internazionali, hanno espresso la rilevanza e l'urgenza della sfida del cambiamento climatico a livello globale.
E vorrei ringraziare in modo particolare i due co-relatori del progetto di Dichiarazione finale, l'onorevole Alessia Rotta del Parlamento italiano e l'onorevole Alex Sobel, del Parlamento inglese, per il pregevole documento appena adottato, coerente con gli orientamenti e le proposte emerse nel nostro dibattito interparlamentare.

Questo documento sottolinea con chiarezza il ruolo decisivo che i Parlamenti e i parlamentari possono svolgere nell'attuazione degli obiettivi climatici e ambientali previsti dall'Accordo di Parigi e dall' Agenda 2030. Un ruolo legato non solo alla loro funzione di stimolo, orientamento e controllo dell'operato dei governi nazionali, ma anche alla promozione di un contesto cooperativo a livello internazionale, attraverso la diffusione di buone pratiche e metodi di lavori efficaci. E naturalmente sono le assemblee legislative che devono dare attuazione concreta agli impegni internazionali sottoscritti dagli esecutivi.

I Parlamenti possono poi favorire la crescita della consapevolezza tra i cittadini della questione climatica, contribuendo a quella grande trasformazione di stili di vita e modelli di produzione e di consumo che la transizione ecologica comporta. Le strategie e i piani di azione per la ripresa post-pandemica devono quindi fondarsi su una svolta verde, nella consapevolezza che essa potrà anche portare enormi benefici in termini di crescita economica, di nascita di nuovi posti di lavoro e di opportunità di sviluppo.

Nel corso dei lavori, qui a Roma, è emersa da più parti la convinzione che la crisi climatica comporta un aggravamento delle dinamiche della disuguaglianza, sia all'interno dei paesi che tra i paesi. Per questo è di fondamentale importanza che le nazioni più sviluppate, che sono anche le maggiori responsabili delle emissioni nocive per il clima, mobilitino pienamente le risorse finanziare necessarie agli interventi di mitigazione e adattamento da realizzare nei paesi e nei contesti più vulnerabili.
Ed è stato sottolineato il valore che la ricerca e l'innovazione hanno per il raggiungimento degli obiettivi climatici, attraverso lo sviluppo sempre più sofisticato di tecnologie pulite e di risorse energetiche a basso o nullo impatto sull'ambiente.

Credo davvero che anche gli esiti di questo incontro, unito a lavori del recente Vertice parlamentare degli Speaker che ha posto particolare attenzione al tema climatico, possano dare impulso al percorso politico e negoziale che da qui a poche settimane porterà alla Cop 26 di Glasgow. Sono certa che la presidenza britannica della Conferenza dell'Onu sul Clima, in partenariato con l'Italia, saprà valorizzare lo spirito di proposta che giunge dai Parlamenti. E anche a Glasgow, in cui auspicabilmente si affronteranno i nodi irrisolti dell'Accordo di Parigi, i Parlamenti faranno sentire la loro voce per contribuire al processo multilaterale di ricerca del consenso che caratterizza le politiche climatiche internazionali.

I giovani che si sono riuniti alcuni giorni fa a Milano, in rappresentanza del movimento per il clima che ha riempito le piazze di tutto il mondo, chiedono con forza a tutti i decisori politici di agire velocemente per salvare il futuro del pianeta e delle nuove generazioni. Come rappresentanti eletti dei cittadini dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per dare loro risposte concrete e soluzioni possibili.

Sperando che i lavori della Conferenza e il vostro soggiorno a Roma siano stati per voi motivo di soddisfazione, vi ringrazio della partecipazione e vi auguro un buon viaggio di ritorno nei vostri paesi.
Ringrazio infine il presidente Fico e la Camera dei deputati per aver ospitato questo importante evento.