Documento XX n. 31
Sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del 4 giugno 2020, Citraro e Molino contro Italia, n. 50988/13, in materia di diritto alla vita. Constata la violazione dell'articolo 2 della CEDU sotto il profilo materiale, in relazione al comportamento delle autorità carcerarie italiane che non hanno profuso tutte gli sforzi che era ragionevole attendersi per impedire il suicidio di un detenuto che aveva mostrato segni di debolezza psichica, mentre ha ritenuto non violato il medesimo articolo 2 sotto il profilo procedurale, in relazione all'andamento del processo penale scaturito dal suicidio, in quanto l'esito assolutorio È giunto al termine di un procedimento approfondito, in cui lo Stato convenuto ha adoperato strumenti ragionevoli per pervenire all'accertamento delle responsabilità
Titolo breve: Sentenza del 4 giugno 2020, Citraro e Molino contro Italia, n. 50988/13, in materia di diritto alla vita
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Riferimenti normativi documento
Legge OrdinariaL. 23 agosto 1988, n. 400, art. 5, comma 3 lettera a-bis)
Iniziativa
Presentato da: Presidenza del Consiglio dei ministri (Governo Draghi-I) , l'8 marzo 2021; annunciato nella seduta n. 306 del 16 marzo 2021
Assegnazioni
Assegnato alla 1ª Commissione permanente (Affari Costituzionali)
il 16 marzo 2021; annuncio nella seduta
n. 306 del 16 marzo 2021
Assegnato alla 2ª Commissione permanente (Giustizia)
il 16 marzo 2021; annuncio nella seduta
n. 306 del 16 marzo 2021
Assegnato alla 14ª Commissione permanente (Politiche dell'Unione europea)
il 16 marzo 2021; annuncio nella seduta
n. 306 del 16 marzo 2021