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Senato&Cultura, a Palazzo Madama omaggio all'Opera e un premio alla carriera a Franco Zeffirelli "genio ed eccellenza italiana nel mondo"

«Nel segno dell'italianità, filo conduttore di questo ciclo di eventi culturali in Senato, oggi celebriamo l'Opera, il più straordinario biglietto da visita del nostro Paese, e rendiamo omaggio all'arte di Franco Zeffirelli, "genio ed eccellenza italiana nel mondo": un maestro che ha fatto della bellezza il suo linguaggio». Così il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha aperto oggi il terzo appuntamento di "Senato & Cultura", la rassegna di eventi che ogni primo sabato del mese, nella tradizionale giornata di apertura al pubblico di Palazzo Madama, vengono allestiti in Aula e proposti ai cittadini nell'obiettivo di diffondere la conoscenza del patrimonio artistico-culturale italiano e valorizzare i giovani talenti e le grandi eccellenze italiane.

Nel suo saluto di indirizzo, il Presidente Casellati ha ricordato le vittime del terremoto che ha colpito l'Abruzzo 10 anni fa: 309 morti, 1.600 feriti e oltre 80mila sfollati invitando il pubblico presente a un minuto di raccoglimento mentre sullo schermo scorrevano le immagini delle macerie e dei luoghi devastati dal sisma.

Particolarmente significativo il momento nel quale il Presidente del Senato ha consegnato il riconoscimento alla carriera a Franco Zeffirelli "per aver saputo trasporre sui palcoscenici più importanti del mondo e sul grande schermo le atmosfere, lo spirito e le emozioni del teatro e dell'opera lirica", mentre un video realizzato da Rai Cultura, partner del Senato in questo ciclo di appuntamenti culturali, ripercorreva la storia artistica e i successi del grande regista.

Nella seconda parte dell'evento presentato da Andrea Delogu, a prendersi la scena è stato Francesco Meli, definito dal Presidente Casellati «uno dei tenori più affascinanti e richiesti al mondo», che si è esibito con un programma di aree d'opera di Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini e Gaetano Donizetti, accompagnato dal pianista Davide Cavalli.

Il Presidente del Senato non ha poi mancato di omaggiare i grandi compositori italiani: «È grazie alle loro rappresentazioni e ad un repertorio operistico italiano incomparabile che il nostro Paese è universalmente apprezzato e la lingua italiana è conosciuta e amata. Una ricchezza da valorizzare e preservare, perché è il vero valore aggiunto che l'Italia può vantare a livello internazionale».



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