Lezioni di Costituzione
Care ragazze, cari ragazzi.
È per me un grande piacere essere qui per rivolgervi, con il Presidente Roberto Fico e il ministro Patrizio Bianchi, un caloroso e sentito saluto a conclusione di questa lunga edizione del concorso "Dalle Aule parlamentari alle Aule di scuola. Lezioni di Costituzione".
Desidero esprimere, prima di ogni cosa, a voi e ai vostri docenti il mio più sincero apprezzamento per la passione e per l'impegno con cui avete portato a termine questo progetto, malgrado le difficoltà che hanno accompagnato il percorso scolastico vostro e dei vostri coetanei di ogni parte d'Italia, in questo complesso e talvolta doloroso periodo.
Ho osservato con grande interesse i vostri lavori, seguito e ascoltato con attenzione le vostre riflessioni, le vostre idee, le vostre esortazioni sulla necessità che sia data effettiva attuazione ai princìpi sanciti dalla nostra Costituzione, alle norme, ai valori, alle aspirazioni che i suoi articoli esprimono.
Ho colto il sentimento di urgenza che traspare dalle vostre parole, e ho riconosciuto in esse la vostra consapevolezza di dovervi impegnare in prima persona, come giovani cittadini, nella realizzazione di questo obiettivo.
L'appello alla responsabilità individuale e collettiva nei confronti del bene comune, la fiducia nelle istituzioni e il contestuale richiamo ai doveri di chi ha il privilegio di rappresentarle sono, infatti, tratti comuni ai vostri progetti. Sono aspetti che emergono come priorità condivisa nei lavori che avete realizzato in questi mesi, pur nella diversità dei percorsi che avete scelto di seguire, nella varietà degli strumenti di elaborazione dei contenuti, nella pluralità delle forme attraverso cui avete deciso di rappresentarli e di comunicare il vostro punto di vista.
È un itinerario davvero articolato, quello lungo il quale ci ha condotti l'insieme dei vostri progetti, muovendosi attraverso il testo della Costituzione italiana.
Vi siete misurati con temi e aspetti di grande rilievo, affrontandoli con spirito critico e con una non scontata capacità di ricondurli alla vostra esperienza e al vostro vissuto.
Avete riflettuto di ambiente, sostenibilità, economia, impresa; di uguaglianza, di parità di diritti per ogni individuo in ogni contesto; di legalità, di trasparenza; di inclusione, di solidarietà. Avete approfondito la genesi storica e ideale della Costituzione o, ancora, avete esplorato le vicende politiche e personali delle donne e degli uomini che ne hanno tracciato le linee e contribuito a redigerne il testo.
Avete sperimentato, dunque, un importante percorso di conoscenza della Costituzione, approfondendone alcuni aspetti specifici ma cogliendo al contempo la ricchezza delle sue diverse parti e delle loro reciproche relazioni, a partire dai princìpi fondamentali con cui tutti vi siete confrontati.
Ed è proprio questa la finalità principale dell'iniziativa "Lezioni di Costituzione" di cui oggi siete stati proclamati vincitori: favorire un incontro tra i giovani e il testo della Carta costituzionale, incoraggiarli a coglierne i valori e i motivi, nella convinzione che si tratti per ciascuno di una premessa necessaria, di una tappa indispensabile di formazione, di crescita, di maturazione civile.
E sono sempre felice di apprendere che partecipano ogni anno a questo concorso numerosissime scuole da ogni regione del nostro Paese. Voglio cogliere questa occasione per ringraziare ancora una volta i Senatori, i Deputati e i Dirigenti del Ministero dell'Istruzione che di anno in anno si incaricano del compito, non sempre facile, di selezionare i progetti vincitori del concorso.
Come ho avuto modo di sottolineare in altre occasioni, il dialogo con i cittadini, e in particolare con i più giovani, è fra i principali doveri di ogni istituzione democratica, obiettivo preminente del Parlamento, cui si ispirano questa e altre iniziative che le due Camere, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, portano avanti rivolgendosi alle scuole di ogni ordine e grado, a studentesse e studenti di ogni parte d'Italia.
In questo anno così difficile, in cui non è stato possibile accogliervi nelle sedi istituzionali come avviene quotidianamente in tempi ordinari, abbiamo impiegato ogni energia e fatto leva sugli strumenti più utili, a partire naturalmente da quelli tecnologici, per assicurare che questo preziosissimo dialogo non si interrompesse.
Se ci siamo riusciti è stato anche e soprattutto grazie al supporto, allo straordinario impegno, e alla dedizione dei tanti docenti che hanno accolto le nostre proposte alternative. Desidero ringraziarli con sincera ammirazione per il lavoro che compiono ogni giorno, malgrado le difficoltà con cui si confrontano, per far sì che la scuola possa svolgere il suo ruolo di organo vitale e fondante per la realizzazione dei princìpi cardine della nostra Costituzione.
Care ragazze, cari ragazzi
Molti di voi stanno concludendo in questi giorni il proprio percorso scolastico, altri lo faranno negli anni a venire. Il mio augurio, qualunque strada scegliate nel futuro, ovunque vogliate orientare il vostro sguardo, è che questo incontro con il mondo delle Istituzioni e con la nostra Costituzione possa accompagnarvi nel vostro itinerario, come individui e come cittadini, e vi incoraggi ad essere sempre attivi e partecipi della vita democratica e civile del nostro Paese.
Buona Festa della Repubblica!
Vi ringrazio