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Il Presidente: Discorsi

Giornata in ricordo del senatore Franco Ortolani

Discorso pronunciato nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani

"Buon pomeriggio a tutti,
ho accolto con piacere la proposta di ospitare qui in Sala Zuccari un momento di riflessione in ricordo del Senatore Franco Ortolani, scomparso il 22 novembre scorso.
Ringrazio il Presidente Perilli che, a nome del Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stesse, si è reso promotore di questa iniziativa. Saluto le autorità, i relatori e i parlamentari intervenuti.

Desidero inoltre rivolgere un affettuoso saluto alla Professoressa Silvana Pagliuca, moglie di Franco Ortolani, ed ai famigliari presenti quest'oggi a cui rinnovo la mia vicinanza e il profondo cordoglio di tutti i Senatori e dell'Amministrazione.

Come ho avuto modo di ricordare in occasione della commemorazione tenutasi in Aula il 3 dicembre scorso, con la morte di Franco Ortolani il Senato ha perso una mente brillante, una persona onesta, gentile e di grande coraggio.
Franco Ortolani era di origini emiliane, ma campano di adozione. Da entrambe queste terre aveva ereditato il cuore e la passione.
Soprattutto aveva ereditato quel carattere combattivo che lo ha reso instancabile protagonista di tante battaglie ambientali a difesa delle nostre risorse naturali.
Battaglie combattute sempre con intelligenza, con educazione, con senso istituzionale, equilibrio e rigore scientifico. Professore ordinario di geologia presso l'Università Federico II di Napoli dal 1980, nel corso della sua lunga carriera accademica si è dedicato, in particolare, ai gravi rischi connessi al dissesto idrogeologico, alle devastazioni ambientali provocate dalle discariche illegali della terra dei fuochi, alla tutela dei grandi serbatoi geologici di acqua.
Per questi ultimi, insieme alla moglie Silvana, aveva coniato la definizione di "Santuari dell'acqua potabile", proprio a sottolinearne la grande importanza strategica.
Forte è stato il suo impegno civico al servizio della comunità e, in particolare, nel contrasto alle ecomafie.
Un impegno che lo ha portato a candidarsi alle elezioni politiche del 2018 ed essere quindi eletto al Senato della Repubblica.

Il tempo e la malattia non gli hanno dato la possibilità di realizzare i tanti progetti, le iniziative e le idee a cui, come Senatore, sperava di dare concretezza.
Ed allora, il mio auspicio è che la ricchezza del suo lavoro possano essere di ispirazione per provvedimenti importanti e condivisi a tutela del territorio.
Come avvenuto, ad esempio, in occasione dell'approvazione della legge di bilancio 2020, dove - grazie anche all'impulso unanime dei Senatori della 13a Commissione - sono stati previsti importanti stanziamenti per riavviare il completamento della carta geologica ufficiale d'Italia, fortemente voluta e sostenuta da Franco Ortolani.
Questo è il modo migliore per tenere vivo il ricordo dell'impegno scientifico, civico e politico di Franco Ortolani: continuare a guardare all'ambiente e alle sue criticità con grande responsabilità da parte di tutte le forze politiche.

La natura è la nostra principale ricchezza. Ma una ricchezza sempre più spesso messa in pericolo dai profondi cambiamenti climatici in atto, dall'inquinamento o dai dissesti provocati dall'azione umana.
Una risorsa che, come Nazione, abbiamo invece il dovere di difendere e preservare con saggezza e con lungimiranza.
Ciò significa agire consapevolmente: significa mettere al centro della progettazione, della realizzazione e della conservazione di ogni infrastruttura pubblica o privata il rispetto per le peculiarità dei territori e la piena integrazione con essi.
Significa pianificare, investire e realizzare efficaci opere di risanamento e di sostenibilità ambientale tanto sul piano amministrativo quanto su quello legislativo.
Significa soprattutto dare prova di avere veramente a cuore la salute e la dignità di ogni cittadino e il futuro delle generazioni che verranno dopo di noi, proprio come era nello spirito di Franco Ortolani".



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