Cento anni della Repubblica Democratica dell'Azerbaigian
Signor Ambasciatore, Gentili Ospiti,
esprimo tutta la mia soddisfazione per essere qui questa sera a rappresentare un legame di amicizia fra la Repubblica dell'Azerbaigian e l'Assemblea parlamentare che ho l'onore di presiedere.
Auspico che fra i nostri Paesi possano instaurarsi rapporti di crescente collaborazione, considerate anche le ragioni storiche e culturali che legano l'Azerbaigian al consesso dei Paesi europei.
Nel quadro dei principi e dei valori che da sempre ispirano le democrazie europee e che hanno portato all'edificazione dell'Unione europea, la Repubblica dell'Azerbaigian deve diventare un punto di riferimento essenziale per politiche di pace e di sviluppo che diano frutti importanti in tutta l'area caucasica. Si tratta di un compito decisivo per costruire cerniere fra Occidente e Oriente, come testimoniano i già consolidati rapporti in campo culturale, economico e commerciale.
Possa l'Anniversario dei cento anni della proclamazione della Repubblica Democratica dell'Azerbaigian chiudere una delle pagine più buie e dolorose che hanno insanguinato il Ventesimo Secolo e rappresentare, al contempo, un'occasione imperdibile per stemperare i tanti, troppi conflitti che si profilano all'alba del nuovo millennio sugli scenari di un mondo sempre più globalizzato e interdipendente.
Di fronte a sfide drammatiche - come quelle del terrorismo internazionale o del fondamentalismo -, che sembrano non prefigurare soluzioni, gettando ciascuno di noi nel pessimismo più cupo, la cooperazione internazionale rimane una risorsa fondamentale, volta a costruire non solo momenti di collaborazione politica e diplomatica fra gli Stati, ma anche numerose e ricche opportunità di conoscenza e di dialogo fra le culture e le tradizioni dei nostri Popoli. Solo nell'incontro, infatti, si apprezzano le risorse dell'altro e si scopre che è necessario e giusto compiere un tragitto insieme in un contesto di rispetto reciproco.
Le confermo, pertanto, i miei più sentiti auguri per la ricorrenza che stasera ricordiamo in questa Sala.