Senato: sabato 6 aprile 2013 aperto al pubblico
Sabato 6 aprile 2013 Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, sarà aperto al pubblico dalle 10 alle 18. L'ingresso è in Piazza Madama.
Le visite, gratuite e della durata di circa 40 minuti, sono curate da personale del Senato. Durante il percorso sarà possibile conoscere non solo la storia del Palazzo risalente alla fine del XV secolo, ma soprattutto apprezzare il suo valore storico-artistico e comprenderne le sue trasformazioni. Per i diversamente abili sarà disponibile un apposito servizio di accompagnamento. Per poter accedere a Palazzo Madama è necessario ritirare il biglietto presentandosi all'ingresso il giorno stesso dell'apertura al pubblico, dalle ore 8.30 in poi (non è possibile riservare i biglietti anticipatamente). Ciascun visitatore può richiedere al massimo quattro biglietti se adulto e un biglietto se minorenne, scegliendo un orario compreso tra le 10 e le 18 con intervalli di venti minuti.
Superata la soglia dell'ingresso principale di Palazzo Madama, i visitatori raggiungono la Sala Caduti di Nassirya. In questo spazio, prima dell'inizio della visita, verrà proiettato un filmato che illustra composizione, articolazione e compiti del Senato della Repubblica nella sua funzione di Assemblea legislativa.
Petizione "Io segno la LIS" per il riconoscimento della Lingua dei Segni italiana. Grasso: "Sostengo la vostra iniziativa e mi impegno per il riconoscimento legislativo della LIS"
Ieri, attraverso il sito change.org, il gruppo di ragazzi che ha dato vita al progetto radiofonico per promuovere l'integrazione tra sordi e udenti "Radio Kaos ItaLis" ha lanciato una petizione per il riconoscimento della Lingua dei Segni italiana (LIS) nel nostro Paese.
Il Presidente del Senato in una lettera inviata al Presidente dell'Associazione "Radio Kaos ItaLis" esprime "il più ampio e sentito sostegno all'iniziativa" e si impegna "a sollecitare una nuova iniziativa legislativa, che colmi al più presto questa grave lacuna del nostro ordinamento".
Il Presidente Grasso ricorda, infatti, che "nel corso della XVI legislatura il Parlamento ha discusso un disegno di legge avente ad oggetto la promozione della piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva e il riconoscimento della lingua dei segni italiana, approvato dal Senato all'unanimità il 16 marzo 2011 e poi passato all'esame della Camera dei deputati.
Questo disegno di legge prevede l'utilizzo della LIS in ambito scolastico e universitario, nonché in giudizio e nei rapporti con le amministrazioni pubbliche. Purtroppo, la legislatura si è conclusa prima dell'approvazione in via definitiva del progetto di legge".
"Il riconoscimento della lingua dei segni - continua il Presidente del Senato - è uno strumento fondamentale per garantire la rimozione delle barriere che limitano l'esercizio dei diritti dei cittadini sordi e che impediscono la piena integrazione nella vita sociale, economica, politica e culturale del Paese. Questi diritti, riconosciuti dagli articoli 3 e 6 della nostra Costituzione, ma anche dalle maggiori organizzazioni internazionali, quali il Consiglio d'Europa, l'ONU e l'Unione europea, devono essere tutelati attraverso misure legislative specifiche."