Il Presidente Grasso ricorda il magistrato Terranova: "Lotta alla mafia stella polare della sua attività"
"Ricorre oggi il 34mo anniversario dell'assassinio di Cesare Terranova e Lenin Mancuso, esemplari servitori dello Stato che hanno dato la propria vita per la lotta contro la mafia".
Così il Presidente del Senato Pietro Grasso in un messaggio.
"La lotta alla criminalità organizzata, continua il Presidente del Senato, è stata per Cesare Terranova la stella polare della sua attività di magistrato - comprendendo la complessità e la natura verticistica del fenomeno mafioso e operando con tenacia in un'epoca in cui non esistevano ancora adeguati strumenti legislativi per svolgere una simile lotta - e del suo impegno come deputato, dal 1972 al 1979.
Membro della Commissione Antimafia nella VI legislatura ha redatto, insieme a Pio La Torre ed altri, la relazione di minoranza che accusava duramente Giovanni Gioia, Vito Ciancimino, Salvo Lima e altri uomini politici di avere rapporti con la mafia. E' sempre vivo - conclude il Presidente Grasso - il ricordo di uomini che rappresentano per tutti noi esempi di assoluta devozione allo Stato e ai valori della nostra Carta costituzionale".
Il Presidente Grasso ricorda il giudice Antonino Saetta: "Sempre animato dal senso del dovere"
"Nel giorno del 25mo anniversario della morte del giudice Antonino Saetta, barbaramente ucciso insieme al figlio Stefano il 25 settembre del 1988, desidero rinnovare a tutti i familiari il mio commosso pensiero e sentimento di vicinanza. Così il Presidente del Senato, Pietro Grasso, in un messaggio.
"Uomo estremamente discreto, consapevole del suo ruolo e delle sue funzioni che ha esercitato con orgoglio e fermezza - prosegue il Presidente del Senato - Antonino Saetta ha svolto il suo lavoro sempre animato e sostenuto da un fortissimo, eppure mai ostentato, senso del dovere. Ha pagato con la vita, insieme al figlio Stefano, innocente tra gli innocenti, il rifiuto di piegarsi alle pressioni mafiose.
Facciamo tesoro dell'eredità lasciataci da quest'uomo e di quanti come lui sono morti - conclude il Presidente Grasso - per aver creduto nella giustizia e nella legalità con l'impegno, giorno dopo giorno, a costruire un futuro migliore per noi e per i nostri figli".