L'Ufficio di Presidenza della Commissione Ambiente è stata impegnato in una serie di audizioni informali nell'ambito dell'esame del ddl 1676 collegato ambientale su green economy e contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali.
Martedì 2 dicembre sono stati ascoltati i rappresentanti di Coldiretti, Cia, Confagricoltura e di UCINA. Le audizioni sono proseguite mercoledì 3 con i rappresentanti di Legambiente, Italia Nostra, WWF, FAI e Mare vivo. Giovedì 4 alle 9 è la volta di Federazione filiera della carta e della grafica.

Mercoledì 3 dicembre il Ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, è stato ascoltato in Copasir.
Il 4 sono state svolte le audizioni dell'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Marco Minniti e del Direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI), generale Arturo Esposito.

E' in calendario per l'esame in Assemblea il ddl n. 922, recante modifiche al codice penale e alla legge 1° aprile 1999, n. 91, in materia di traffico di organi destinati al trapianto.
Come riferito il 27 novembre dal sen. Casson, il provvedimento, all'articolo 1, introduce nel codice penale un nuovo reato volto ad incriminare il traffico di organi prelevati da persona vivente. Il delitto è punito con la reclusione da 3 a 12 anni e con la multa da 50.000 a 300.000 euro. L'articolo 2 introduce un riferimento ai reati per i quali si applica un'aggravante di pena, con l'evidente intenzione di considerare di particolare allarme sociale il reato di traffico d'organi prelevati da persona vivente. Gli articoli 3 e 4 recano disposizioni di coordinamento.

Con 119 voti favorevoli, 61 contrari e 12 astenuti, l'Aula il 4 dicembre ha dato il via libera definitivo al ddl n. 1642 in materia di rientro dei capitali detenuti all'estero e autoriciclaggio, nel testo licenziato dalla Camera.
Come riferito dai senatori Moscardelli e D'Ascola l'articolo 1 introduce norme atte a definire la procedura della collaborazione volontaria e i reati di esibizione di atti falsi e di comunicazione di dati non rispondenti al vero. L'articolo 3 reca modifiche al codice penale in materia di autoriciclaggio. La procedura di collaborazione volontaria non va confusa con un condono e che la modifica in materia di autoriciclaggio è volta ad eliminare asimmetrie sanzionatorie e a delimitare la condotta incriminata, riferendola alle attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative. Considerata l'urgenza del provvedimento, in sede referente sono stati respinti tutti gli emendamenti.