La Conferenza dei Capigruppo, riunitasi martedì 11 marzo, ha approvato modifiche e integrazioni al calendario corrente e il nuovo calendario dei lavori fino al 27 marzo.
La seduta antimeridiana di mercoledì 12 marzo - dalle ore 9 alle ore 14 - sarà dedicata alla discussione del disegno di legge recante modifiche alla disciplina delle misure cautelari personali. Nella seduta pomeridiana, con inizio alle ore 16 - che coincide con il termine per la presentazione degli emendamenti - inizierà la discussione del disegno di legge per il riequilibrio di genere nelle elezioni al Parlamento europeo.
Restano confermati gli altri argomenti previsti dal calendario della settimana corrente, peraltro con anticipo delle mozioni (relative agli idrocarburi nel Mare Adriatico e al MUOS) rispetto alle ratifiche di Accordi internazionali.
Il calendario della settimana dal 17 al 21 marzo, oltre al seguito degli argomenti non conclusi, prevede l'esame dei disegni di legge recanti l'esercizio abusivo delle professioni e l'ammissione al reclutamento nelle Forze armate; comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista del Consiglio europeo (nella seduta pomeridiana di mercoledì 19 marzo); comunicazioni del Presidente del Senato sul contenuto del disegno di legge collegato in materia di agricoltura; mozioni sul popolo Saharawi e su iniziative a sostegno dei territori confinanti con la Svizzera.
Nelle sedute della settimana dal 25 al 26 marzo sarà esaminato il decreto-legge recante il rientro dei capitali detenuti all'estero, ove trasmesso in tempo utile dalla Camera dei deputati.

Martedì 11 marzo la senatrice Puglisi ha illustrato, in Commissione Giustizia, il ddl n. 1209 relativo alle adozioni dei minori.
Il provvedimento - si legge nella relazione - intende introdurre maggiore chiarezza nella normativa vigente sugli istituti dell'affidamento e dell'adozione, attenuandone le difformità applicative. Per farlo occorre riconoscere che, al di là delle intenzioni del legislatore, dei servizi sociali, del tribunale per i minorenni e delle famiglie o delle persone affidatarie, quando il rapporto di affidamento si protrae ben oltre i ventiquattro mesi che la legge identifica come termine massimo, ancorché rinnovabile, è assai probabile che si instauri un solido legame affettivo concepito di fatto quale un legame familiare a tutti gli effetti tanto dalla famiglia o dalla persona affidataria quanto dal minore. In questi casi, e solo in questi, risulta con tutta evidenza preferibile, nel «superiore interesse del minore», tutelare la continuità dei legami affettivi anche a costo di alterare marginalmente le procedure di adozione.

Martedì 11 marzo la Commissione Giustizia, con la relazione del senatore Casson, ha avviato la discussione del provvedimento recante modifiche al codice penale sul trattamento sanzionatorio dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso, estorsione e usura (A.S. 810).
Il disegno di legge - si legge nella relazione illustrativa - prevede che lo Stato faccia una scelta più rigorosa sul sistema di pene per quanto riguarda i delitti di associazione mafiosa.
Il disposto eleva le pene edittali dei delitti di associazione a delinquere di tipo mafioso (articolo 1), di estorsione (articolo 2), e di usura (articolo 3), al fine di impedire il continuo via vai dalle carceri al fine di incrinare la continuità mafiosa e di disincentivare quell'idea che ancora oggi produce consenso tra gli affiliati mafiosi, secondo cui un periodo da trascorrere nelle carceri fa bene e forgia il carattere e rende più forte l'integrazione mafiosa.

In Commissione Istruzione, nella seduta di martedì 11 marzo, la senatrice Puglisi ha introdotto l'esame dell' AS n. 1260 sul sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni.
Il provvedimento, scegliendo l'ottica «zero-sei anni», ridisegna il sistema dei servizi integrati dell'infanzia e definisce il nido quale servizio educativo, non più a domanda individuale. L'obiettivo del disegno di legge è dunque quello di estendere l'educazione prescolare su tutto il territorio nazionale.

Martedì 11 marzo, la Commissione Difesa ha approvato la proposta di indagine conoscitiva, previa autorizzazione del Presidente del Senato, sull'attività in mare del Corpo delle capitanerie di porto, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché sulle prospettive di riordino della legislazione vigente in materia.

La Commissione Affari costituzionali, nella seduta di martedì 11 marzo, ha iniziato la discussione in sede deliberante dell'A.S. 1176 sull'istituzione del «Giorno del Dono». Il disegno di legge è stato introdotto dal senatore Morra. E' stato fissato il termine per la presentazione di emendamenti alle ore 12 di mercoledì 19 marzo.
"La Repubblica italiana - secondo quanto recita l'art. 1 del provvedimento - riconosce il 1º ottobre di ogni anno «Giorno del Dono», al fine di offrire ai cittadini l'opportunità di acquisire una maggiore consapevolezza del contributo che le scelte e le attività donative possono recare alla crescita della società italiana, ravvisando in esse una forma di impegno e di partecipazione nella quale i valori primari della libertà e della solidarietà affermati dalla Costituzione trovano un'espressione altamente degna di essere riconosciuta e promossa".

Con riguardo ai disegni di legge n. 19 e connessi, il prossimo giovedì 13 marzo, alle ore 14,30 si svolgerà, in Ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia, l'audizione di Francesco Greco, presidente del gruppo di studio sull'autoriciclaggio; il relatore predisporra, per martedì 25 marzo, una proposta di testo unificato da sottoporre alla Commissione, per poi procedere con la fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti..

Martedì 11 marzo, la Commissione Bilancio è stata impegnata nel seguito della discussione, in sede deliberante, del ddl n. 1322 recante disposizioni in materi di regioni, trasporto locale, seggi elettorali, calamità e aziende sanitarie.
Il provvedimento contiene una serie di proposte normative, approvate dalla Commissione Bilancio del Senato in occasione dell'esame dell'A.S. n. 1215 (decreto-legge enti locali, infrastrutture e calamità), che la Presidenza del Senato ha dichiarato improponibili per l'Aula.
Le misure contenute nel disegno di legge 1322 riguardano la funzionalità di regioni ed enti locali, il trasporto pubblico locale, gli interventi in favore di popolazioni colpite da calamità naturali, il funzionamento delle aziende sanitarie, il trasferimento di beni confiscati alla mafia e alle organizzazioni criminali al patrimonio degli enti territoriali e, infine, l'economia della Sardegna. Si è aggiunto un ulteriore articolo, relativo ai lavoratori impiegati nei servizi di pulizia e ausiliari nelle istituzioni scolastiche ed educative, non esaminato dalla 5ª Commissione, che tuttavia aveva trovato un sostegno unanime in Aula.

Con 239 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti, il Senato, nella seduta di martedì 11 marzo, ha approvato il provvedimento in materia di candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative, nonché di assunzione di incarichi di governo (testo unificato per gli A.S. 116 e connessi). Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il disegno di legge - si legge nella relazione illustrativa - è volto ad apportare significative modifiche all'attuale sistema che disciplina la materia delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità dei magistrati e regola il loro ricollocamento in ruolo, attuando un'effettiva applicazione dei princìpi di imparzialità ed indipendenza della magistratura, secondo i quali, nella recente lettura della Corte costituzionale (sentenza n. 224 del 17 luglio 2009), le funzioni esercitate e la qualifica rivestita dai magistrati non sono indifferenti e prive di effetto per l'ordinamento costituzionale, cosicché la Costituzione, da un lato, assicura una posizione peculiare, dall'altro, correlativamente, comporta l'imposizione di speciali doveri, con la possibilità dell'imposizione di limitazioni sia in termini di incompatibilità nell'elettorato passivo, sia in relazione al possibile ricollocamento in ruolo del magistrato eletto.

L'Ufficio di Presidenza della Commissione Lavoro, martedì 11 marzo, ha audito rappresentanti di Confindustria, R.ETE Imprese Italia, Confimi Impresa, Confapi e Alleanza cooperative italiane sul ddl n. 1051 in materia di partecipazione dei lavoratori alle gestione delle imprese.

Giovedì 13 marzo, la Commissione Sanità, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul Servizio sanitario nazionale ha ascoltato il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin sulla vicenda "Avastin-Lucentis".