5° Anniversario uccisione Cassarà e Antiochia. Il Presidente Schifani : "I continui successi delle Forze dell'Ordine e della Magistratura sono il giusto omaggio a quanti hanno creduto nella vittoria dello Stato"
"Nel venticinquesimo Anniversario dell'assassinio di Antonino Cassarà e di Roberto Antiochia, uccisi il 6 agosto del 1985, desidero, a nome mio e dell'Assemblea di Palazzo Madama, ricordarne il sacrificio.I loro nomi sono per noi tutti esempio di mirabile attaccamento ai valori quotidiani e indispensabili della giustizia e del lavoro, pagati con il prezzo estremo della vita". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nella ricorrenza del 25° Anniversario dell'uccisione del Vice Questore Aggiunto Antonino Cassarà e dell'Agente di Polizia Roberto Antiochia. "Ninni Cassarà da siciliano convinto sostenitore della necessità di mettere la sua esperienza e la sua professionalità al servizio della giustizia, per contribuire ad estirpare la piaga della criminalità organizzata dal tessuto sano della terra di Sicilia, è stato - prosegue il Presidente del Senato - fedele servitore dello Stato, uomo di straordinarie doti morali, investigatore tenace ed instancabile. Doti di altissimo profilo che lo avevano reso prezioso collaboratore di quei magistrati, tra tutti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che all'epoca avevano intrapreso con coraggio e determinazione il difficile e impervio cammino della lotta alla mafia"."Agli uomini della Polizia che hanno saputo sapientemente proseguire nel cammino tracciato da Ninni Cassarà e Roberto Antiochia ed a quanti credono negli ideali e nei principi che furono di Ninni Cassarà, va la mia commossa gratitudine"."Ai familiari ai quali Ninni Cassarà ha trasmesso i veri valori dell'onestà e dell'integrità morale, va la mia commossa vicinanza"."I continui successi di Forze dell'Ordine e Magistratura che hanno fortemente indebolito la mafia siciliana, fino a fare intravedere la prossima fine dell'organizzazione, sono - conclude il Presidente Schifani - il giusto omaggio a quanti, prima di tutti, hanno creduto, fino all'estremo sacrificio, nella vittoria dello Stato su ogni forma di violenza, di sopruso, di omertà".
30° Anniversario assassinio Gaetano Costa. Il Presidente Schifani : "Magistrato integerrimo, uomo di indiscusse doti umani e morali, uno straordinario Martire della mafia"
"Nel trentesimo Anniversario dell'assassinio di Gaetano Costa ucciso il 6 agosto del 1980 desidero, a nome mio e dell'Assemblea di Palazzo Madama, ricordarne il sacrificio. Magistrato integerrimo, profondo cultore dei valori della legalità, uomo di indiscusse doti umane e morali, Gaetano Costa ha pagato con il prezzo estremo della vita, il suo rifiuto ad ogni forma di compromesso e la sua pervicace consapevolezza della necessità di dedicare ogni momento della sua attività lavorativa per contribuire ad estirpare il fenomeno mafioso dalla terra di Sicilia. Il mio pensiero va oggi a questo straordinario Martire della mafia e a quanti sono caduti per difendere i valori di giustizia e libertà: nel loro ricordo sta germogliando il seme della consapevolezza civile che riuscirà a sconfiggere la criminalità organizzata; alla loro memoria non ci stanchiamo di riferirci, con serena gratitudine". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione del trentesimo Anniversario dell'assassinio del Procuratore Capo di Palermo Gaetano Costa.
65° Anniversario Hiroshima. Il Presidente Schifani: " Fraternità e concordia diventino patrimonio di tutti i Paesi"
"Caro Presidente anche quest'anno, in occasione del 65° Anniversario della tragedia di Hiroshima, rinnovo il mio apprezzamento per aver dato vita alla manifestazione prevista a Roma, per non dimenticare quel tragico 6 agosto 1945. Consapevole di quanto sia necessario porre costantemente l'attenzione di noi tutti sui temi, della solidarietà e del dialogo fra i popoli, desidero esprimere il mio plauso per l'opera svolta dal Comitato da Lei presieduto per la promozione di una cultura della pace come valore fondante da trasmettere alle future generazioni. Evitare i conflitti tra i popoli, contribuire a sanare i contrasti, lavorare con spirito solidale affinché i temi della fraternità e della concordia diventino patrimonio di tutti i Paesi del mondo, è compito alto che ogni uomo deve sentire come vera ed autentica esigenza". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato al Presidente del Comitato "Terra e Pace", Athos De Luca, in occasione del 65° Anniversario della Tragedia di Hiroshima.