SECONDO ANNIVERSARIO TERREMOTO DELL'AQUILA. IL PRESIDENTE SCHIFANI: "L'IMPEGNO E IL SACRIFICIO DELLE PERSONE CHE HANNO OFFERTO LA PROPRIO OPERA PER LA RIEDIFICAZIONE DELL'AQUILA ESPRESSIONE PIU' AUTENTICA DELLA COESIONE DEL NOSTRO PAE
"A due anni dal terremoto della terribile notte tra il 5 e il 6 aprile 2009, desidero confermare la mia fraterna vicinanza a tutti gli abruzzesi e rinnovare il cordoglio per quanti persero la vita nel sisma. Il dolore di quei giorni, solo in parte alleviato dalla volontà di tutti di ritornare quanto prima alla normalità, pure non deve offuscare oggi il lavoro intrapreso e portato avanti dalle istituzioni tutte e da quanti, da posti diversi e ciascuno secondo le proprie possibilità, hanno operato per il bene comune. Ho recentemente inaugurato a Barete una scuola per l'infanzia e nell'entusiasmo dei bambini, degli insegnanti, dei genitori e delle Autorità locali, ho visto uno spirito di rinascita bellissimo e forte. La generosità, il sacrificio e l'impegno delle persone che hanno offerto la propria opera per la riedificazione dell'Aquila, e tutti coloro che, partecipi nel dolore e vicini nella certezza della ripresa, hanno voluto e continuano a dimostrare sensibilità nei confronti della vostra regione, sono oggi l'espressione più autentica della coesione del nostro paese, non solo unito da valori formali, ma da un vero e profondo spirito di solidarietà". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Prefetto de l'Aquila, Giovanna Maria Iurano, nel secondo anniversario del terremoto che nella notte tra il 5 e il 6 aprile colpì l'Aquila
Il Presidente Schifani riceve delegazione dell'Anm
Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto oggi a Palazzo Madama una delegazione dell'Associazione Nazionale Magistrati che ha chiesto un incontro per esprimere alcune valutazioni sul testo della riforma costituzionale della giustizia presentato dal Governo. Nel corso dell'incontro i magistrati hanno manifestato viva preoccupazione sul testo del disegno di legge costituzionale e più in generale sul clima non sereno tra magistratura e forze politiche di cui gli organi di stampa hanno dato ampio risalto. Il Presidente del Senato Renato Schifani, nel ribadire la necessità di mantenere fermi ed assolutamente intangibili i principi di autonomia e indipendenza della magistratura e di salvaguardare il principio della divisione dei poteri, asse portante del nostro sistema costituzionale, ha auspicato un atteggiamento costruttivo da parte di tutti e che si farà garante affinché vi sia piena collaborazione dei soggetti interessati a questa importante riforma. "Garantisco - ha affermato il Presidente del Senato - che le ragioni della magistratura verranno ampiamente ascoltate nelle competenti sedi in occasione del dibattito parlamentare, affinché ogni modifica legislativa possa essere apportata con l'indispensabile dialogo e con confronto dialettico e propositivo, in un clima di reciproco rispetto". Il Presidente del Senato, ricordando il metodo da lui adottato per l'esame della legge sulle intercettazioni, che ha permesso di smussare e risolvere alcune problematiche nel corso dei lavori in Aula non compressi temporalmente, ha assicurato che anche per l'esame della riforma oggetto dell'incontro, i tempi del dibattito non saranno ridotti e che saranno riservati ampi spazi di intervento per consentire al Parlamento scelte ponderate e se possibile condivise, nell'interesse primario dei cittadini. La delegazione dell'ANM ha, inoltre, richiesto un generale abbassamento dei toni. Il Presidente del Senato ha assicurato il proprio intervento, condividendo la preoccupazione dei magistrati per il clima di tensione che non giova alla serenità del Paese e delle Istituzioni tutte.