'Il Trittico di Beffi' in mostra a Palazzo Giustiniani. Presidente Schifani domani inaugura esposizione
Sarà inaugurata domani alle 16.30 dal Presidente del Senato Renato Schifani la mostra dedicata all'opera ''Il Trittico di Beffi', che resterà aperta al pubblico dall'8 dicembre al 16 gennaio prossimi. Prosegue, così, a Palazzo Giustiniani, il progetto culturale 'Dai Musei al Senato', che dopo l'esposizione nel 2009 de 'Il pugilatore in riposo' proveniente dal Museo Nazionale Romano, propone ora al pubblico un'opera, datata tra la fine del '300 e l'inizio del '400, proveniente dal Museo Nazionale dell'Aquila e sopravvissuta al terribile terremoto del 6 aprile 2009 che ha distrutto il centro storico del capoluogo abruzzese. Dopo il sisma, il Trittico di Beffi, è stato ambasciatore dell'arte italiana negli Stati Uniti, simbolo della rinascita e dello straordinario patrimonio culturale nazionale. Ora il dipinto torna in Italia per essere esposto a Palazzo Giustiniani prima del suo ritorno nella terra di origine.
Si tratta di un'opera dall'autore sconosciuto e rappresenta uno degli argomenti più amati dell'arte religiosa, la Madonna con il Bambino. Il 'Trittico di Beffi', così chiamato dal nome del piccolissimo centro storico nei cui pressi il dipinto era originariamente custodito nella Chiesa di Santa Maria del Ponte, è stato individuato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come esempio virtuoso di 'circuitazione' per rendere pieno il significato di un recupero possibile ed efficace del patrimonio culturale abruzzese.
L'opera sarà esposta nell'area antistante la Sala Zuccari che resterà aperta al pubblico. Un'occasione in più per i visitatori che, oltre al 'Trittico di Beffi', potranno ammirare, in questo angolo di Palazzo Giustiniani, i pregevoli affreschi che ricoprono volta e pareti e alcuni arazzi di manifattura medicea risalenti al XVI e XVII secolo.
La mostra, realizzata nell'ambito del progetto culturale 'Dai Musei al Senato', promossa in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e, in particolare, con la Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale e la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici dell'Abruzzo, sarà aperta al pubblico dall' 8 dicembre al 16 gennaio prossimi, tutti i giorni con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La mostra resterà chiusa solo nelle giornate del 24, 25 e 31 dicembre e del 1° gennaio.
Il Trittico di Beffi e Sala Zuccari
Palazzo Giustiniani
Via Dogana Vecchia 29
Aperta dall'8 dicembre al 16 gennaio
Orario:
- dal lunedì al venerdì: 15 - 19
- sabato domenica e festivi: 10 - 13 e 14 - 18
- chiuso 15, 16 e 20 dicembre (per impegni istituzionali); 24, 25, 31 dicembre e 1° gennaio (per festività)
Ingresso Libero
Nota per le segreterie di redazione
Le richieste di accredito devono essere inviate al Senato - Ufficio stampa - al fax 06.6706.2947, e-mail accrediti.stampa@senato.it e devono contenere i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità dei giornalisti, fotografi e operatori e l' indicazione della testata di riferimento
L'ingresso per la stampa martedì 7 dicembre è consentito dalle ore 15.30
Dizionario emigrazione italiana . Il Presidente Schifani : "Siamo orgogliosi del contributo che la nostra emigrazione ha dato allo sviluppo di tanti Paesi"
"Desidero esprimere la mia ideale adesione a questa iniziativa editoriale dedicata alla memoria di uno dei fenomeni più rilevanti della storia recente del nostro Paese. Lo straordinario flusso di emigrazione dall'Italia è stato un capitolo essenziale della nostra storia, e, nel momento in cui ci apprestiamo a celebrare il 150° anniversario dell'Unita' del nostro Paese, non possiamo dimenticare che molti italiani, senza lavoro né prospettive, affrontarono un percorso difficile e doloroso, sradicandosi dagli affetti, dalla propria terra, dalle proprie tradizioni, dalla propria lingua, alla ricerca di un destino migliore". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio la presentazione del "Dizionario dell'emigrazione italiana" , che si terrà oggi a Palazzo Marini. "Il grande progresso economico e sociale del nostro Paese si deve in gran parte ai sacrifici dei nostri emigranti, ma siamo anche consapevoli e orgogliosi del contributo che la nostra emigrazione - prosegue il Presidente del Senato - ha dato e dà allo sviluppo economico e civile di tanti Paesi nel mondo. Questo arricchimento reciproco è oggi più che mai una risorsa che va coltivata. Oggi che il nostro Paese è diventato un paese di immigrazione, il mio auspicio è che il ricordo sia costantemente memoria e quindi continuità, attualità, disponibilità all'accoglienza, all'amicizia con chi vive la stessa solitudine dei nostri padri in terra straniera. Memoria significa bandire ogni forma di razzismo, ogni sentimento di ostilità e tendere concretamente - conclude il Presidente Schifani - la mano a chi, proprio perché è venuto a vivere nel nostro Paese, lavora e contribuisce a sostenere l'economia della nostra terra".