Lettera del Presidente Schifani ai senatori PDL: dialogo istituzionale per riforme condivise
"Un'antica tradizione parlamentare vuole che il Presidente del Senato rimanga estraneo alla competizione politica quotidiana. Per questo il suo nome non compare nell'elenco dei votanti né egli appartiene ad alcuna Commissione permanente. Si tratta di una tradizione più che centenaria che esprime il ruolo istituzionale di imparziale garante del Presidente. A tale tradizione intendo attenermi, così come sempre hanno fatto i miei predecessori". E' il passaggio centrale della lettera che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato ai senatori del Popolo della Libertà riuniti per eleggere il Presidente del Gruppo parlamentare. "Proprio nel solco di questa tradizione - si legge ancora nella missiva - il Presidente del Senato non partecipa alle attività del proprio Gruppo parlamentare. Questo naturalmente non mi impedisce di salutare con simpatia e affetto i colleghi con i quali ho avuto modo di collaborare nelle precedenti legislature e di accogliere i nuovi senatori con un cordiale benvenuto". "Il mio auspicio, che so essere condiviso da tutti voi - conclude il Presidente del Senato -, è che, in un rinnovato quadro di dialogo istituzionale, il Senato sia in grado di sviluppare su più fronti (costituzionale, regolamentare, di legge ordinaria) quelle riforme che tutti ormai riteniamo indispensabili per un ordinato progresso del nostro Paese".