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Comunicati stampa del Senato

Domani pranzo offerto dal Senato agli assistiti dell'Oratorio dell'Angelo Custode Il Presidente Schifani : "Un segnale di vicinanza a chi affronta con grande dignità una vita assai dura"

Domani, giovedì 6 gennaio, in occasione della Festività dell'Epifania, il Senato offrirà un pranzo a cento assistiti dall'Oratorio dell'Angelo Custode di Piazza Poli. La colazione, prevista per le ore 12.30 e offerta dal Senato in collaborazione con la società Gemeaz Cusin, è stata organizzata nei locali della mensa del Senato in Piazza delle Coppelle 65. Al pranzo è prevista la partecipazione del Coro dei dipendenti di Palazzo Madama diretto dal maestro Pier Paolo Cascioli.

Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato a don Mario Pieracci e agli ospiti un messaggio in cui esprime "il personale caloroso saluto e di tutti i colleghi Senatori. Nell'occasione dell'Epifania, - si legge nel messaggio del Presidente Schifani - abbiamo voluto dare un segnale di vicinanza, a voi che quotidianamente, qui nel Centro della Capitale d'Italia e a pochi passi dai nostri luoghi di lavoro, affrontate con grande dignità i bisogni e le grandi difficoltà di una vita assai dura. Speriamo di avervi fatto cosa gradita e di avervi dato un po' di calore e spensieratezza".

Ringraziamenti al Presidente Schifani e al Senato sono stati espressi da don Mario Pieracci che ha giudicato "lodevole l'iniziativa voluta dalla Presidenza del Senato della Repubblica per un centinaio di fratelli che sono seguiti e sostenuti nelle loro difficoltà dell'Oratorio dell'Angelo Custode . E' la prima volta che il Senato apre le sue porte per coinvolgere persone in difficoltà e personalmente sono riconoscente a tutti coloro che hanno pensato, voluto ed organizzato tale iniziativa che, aldilà del pranzo in se stesso e del dono finale che verrà ad ogni partecipante, indica una sensibilità ed un'attenzione particolare a chi è in difficoltà e vive in mezzo a noi. Infatti l'Oratorio dell'Angelo Custode opera al Centro di Roma, dove sono ben visibili persone in difficoltà, e cerca di aiutare a risollevare, per quel che è possibile, i casi di abbandono, di indigenza e di vita sulla strada. Tutto grazie alla generosità di tanti amici ed anche sconosciuti che aprono il loro cuore al fratello che gli passa accanto. Grazie dunque - conclude don Pieracci - alla Presidenza del Senato ed alle persone che hanno realizzato questo appuntamento per il bene e la dimostrazione che i loro cuori sono disponibili all'amore fraterno concretamente vissuto".

31° Anniversario uccisione Piersanti Mattarella. Il Presidente Schifani: "Il suo esempio ci sprona a non lasciarci piegare"

"Desidero rinnovare a nome mio e dell'Assemblea di Palazzo Madama il ricordo del suo consapevole sacrificio. Lo ricorderemo sempre per il coraggio e la determinazione con le quali esprimeva le sue idee, fino a denunciare senza remore, con un coraggio straordinario e sereno, le collusioni tra mafia e politica che stavano interessando alcuni esponenti della propria giunta e della sua stessa corrente. Assassinato perché, da vero politico e uomo delle istituzioni, si oppose al ricatto mafioso con la convinzione che la lotta alla criminalità organizzata in politica andasse combattuta, oltre che con gli strumenti giudiziari, con la forza della politica stessa. Il suo esempio e quello di tante altre vittime della violenza mafiosa ci sprona ad andare avanti, a non lasciarci piegare, per affermare la forza del diritto alla libertà e alla serenità delle coscienze, contro ogni prevaricazione". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in occasione del Trentunesimo Anniversario dell'uccisione del Presidente della Regione Siciliana, Piersanti Mattarella.



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