Militari italiani feriti in Afghanistan: messaggio del Presidente Schifani
"Signor Generale, appresa la notizia del ferimento di quattro nostri soldati in Afghanistan a seguito di un'esplosione nei pressi di Herat, la prego di far loro giungere, a nome mio personale e di tutti i colleghi Senatori, i più sentiti auguri di pronta e completa guarigione". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Biagio Abrate, che si conclude esprimendo "un grato e affettuoso pensiero a tutti i nostri militari impegnati nelle missioni di pace all'estero".
Cerimonia in memoria di Montana, Cassarà, Antochia, Agostino e Castelluccio. Il Presidente Schifani: "Eroi che ora vivono attraverso chi quotidianamente conduce la loro stessa battaglia"
"Signor Questore, non potrò essere tra voi alla cerimonia in ricordo di Beppe Montana, ucciso il 28 luglio 1985, Ninni Cassarà e Roberto Antiochia, assassinati il 6 agosto dello stesso anno, Antonino Agostino e Ida Giovanna Castelluccio, ammazzati il 5 agosto 1989, nell'anniversario della loro morte per mano mafiosa. I loro nomi ci richiamano all'urgenza di proseguire nell'impegno incessante contro la piaga della criminalità organizzata, che troppo ha insanguinato la nostra amata Sicilia e ne ha frenato il potenziale di sviluppo. senso del dovere, lavoro, giustizia, incrollabile fede nel trionfo finale dei valori più alti dello Stato, dove le coscienze sono veramente libere perché garantite dal comune rispetto della legge. Questi sono i valori nei quali hanno creduto gli eroi civili che oggi ricordiamo, e che ora vivono attraverso chi quotidianamente conduce la loro stessa battaglia. agli uomini della Polizia va la mia sempre viva riconoscenza e ai familiari la mia commossa vicinanza e gratitudine". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Questore di Palermo, Salvatore Zito, in occasione della cerimonia i memoria di Beppe Montana, Ninni Cassarà, Roberto Antochia, Antonino Agostino, Ida Giovanna Castelluccio assassinati dalla mafia.
Rapporto "Nessuno tocchi Caino". Il Presidente Schifani: "La tutela della persona sia un imperativo categorico e assoluto"
"Cari amici, desidero ringraziarvi per l'invito a intervenire con questo mio messaggio alla presentazione del Rapporto 2011 sulla pena di morte nel mondo di "Nessuno tocchi Caino". Desidero complimentarmi sinceramente per l'impegno con cui da anni vi battete per l'abolizione della pena di morte nel mondo e sono sicuro che anche quest'anno la presentazione del Rapporto offrirà un momento di riflessione preziosa su questo tema. L'approvazione della risoluzione delle Nazioni Unite per la moratoria universale sulla pena di morte, di cui l'Italia è stata promotrice, è stata un successo importante, ma è necessario continuare a impegnarsi affinché la tutela del valore della vita sia un imperativo categorico e assoluto in linea con lo spirito e il significato più profondo del termine democrazia. "Augurando pieno successo all'iniziativa, invio a voi e a tutti gli intervenuti i miei più cordiali saluti e un augurio di buon lavoro. Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Vice Presidente del Senato, Emma Bonino, e al Presidente dell'Associazione "Nessuno tocchi Caino" in occasione della presentazione del Rapporto 2011 sulla pena di morte nel mondo di "Nessuno tocchi Caino" che si svolge oggi, giovedì 4 agosto, a Roma.