"Caro Professore, è con grande piacere che desidero esprimerle le mie più vive congratulazioni per la sua elezione a componente del Consiglio Superiore della Magistratura. Sono certo che il Consiglio saprà trarre grande giovamento dalla sua esperienza e dal senso di equilibrio che ha sempre contraddistinto la sua azione nelle Istituzioni e nei diversi ruoli da lei ricoperti. Le esprimo i più sinceri auguri di buon lavoro miei personali e dell'Assemblea di Palazzo Madama". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel telegramma inviato al prof. Ettore Adalberto Albertoni, subito dopo l'elezione al Csm.

"In questo momento di sgomento e dolore desidero innanzitutto far giungere ai familiari delle vittime il mio accorato cordoglio, unitamente a quello dei colleghi Senatori, e un sentito augurio di pronta guarigione a coloro che sono stati coinvolti in questa sciagura". E' quanto afferma il Presidente del Senato, Renato Schifani, alla luce delle ultime notizie provenienti da Barletta."Desidero nel contempo sottolineare la necessità - aggiunge il Presidente Schifani - che sia fatta luce sulle cause del crollo, non solo perché simili eventi non abbiano più a ripetersi, ma anche affinché vengano accertate le cause di un così grave evento ed individuare le eventuali responsabilità. Questa tragedia, che riguarda sia la garanzia di sicurezza delle civili abitazioni che il rispetto delle regole sulle condizioni dei luoghi di lavoro, deve essere un severo monito per tutti affinché resti alta l'attenzione su rilevanti ed essenziali aspetti del vivere civile".

"Quest'anno le celebrazioni in occasione della festa di San Francesco, Patrono d'Italia, assumono un significato particolarmente simbolico nel 150mo anniversario dell'Unità d'Italia". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato a Padre Giuseppe Piemontese, Custode del Sacro Convento di Assisi. "La povertà da lui testimoniata fu allora una lezione di moralità pubblica senza possibilità di strumentalizzazione e indicò una strada ancora oggi da percorrere fino in fondo, quella di un lavorare per il bene comune con passione, slancio, fiducia, al di fuori della logica della contrapposizione, nella prospettiva di una duratura stabilità di rapporti in grado di vincere la sfida dei tempi. L'impegno di Francesco - aggiunge il Presidente del Senato - era quello di servire e promuovere il bene comune e la dignità di ogni persona. Un sentimento che chiamiamo 'Patria'. La sua testimonianza e il suo insegnamento sono, anche per noi, più di una speranza, sono fiduciosa certezza per l'avvenire dell'Italia. Un avvenire che si può e si deve costruire insieme"."Il mio auspicio - conclude il Presidente Schifani - è che la ricerca di dialogo e lo spirito di pace che animò San Francesco e che anima oggi tutti i Francescani possa affermarsi come esempio positivo per le Istituzioni e per l'intera società civile del nostro Paese, che orgogliosamente ha in Francesco il suo Patrono".