Chinnici. Il Presidente Schifani ricorda"il magistrato integerrimo"
"Rocco Chinnici fu magistrato integerrimo, uomo di altissime doti umane e morali fu partecipe sostenitore della necessità di diffondere la cultura della legalità a tutta la società civile": con queste parole il Presidente del Senato Renato Schifani ricorda Rocco Chinnici, vittima 26 anni fa della strage mafiosa di Via Pipitone Federico che falciò le vite anche del maresciallo dei Carabinieri Mario Trapassi, del brigadiere Salvatore Bartolotta e del portiere dello stabile Stefano Li Sacchi.Nel lungo e commosso messaggio fatto pervenire a Caterina, Elvira e Giovanni Chinnici, il Presidente Schifani scrive che il Giudice Istruttore "fu tra i primi a comprendere l'importanza di educare i giovani, che definiva 'la nostra nuova coscienza', alla conoscenza e al rispetto dei princìpi che regolano il vivere civile, spronandoli a bandire ogni forma di violenza, di arbitrio e sopraffazione. Un messaggio che tutti noi abbiamo il dovere di raccogliere. Ogni azione dello Stato, delle Istituzioni, di tutta la società deve essere essere finalizzata alla costruzione di un futuro nel quale i saldi valori della nostra democrazia non vengano mai meno, siano da tutti sempre custoditi come un bene prezioso e preservati da qualunque attacco esterno"."Riaffermare con forza - conclude il Presidente del Senato Renato Schifani - in ogni momento e con ogni azione del nostro operare quotidiano, i princìpi fondanti della nostra democrazia, contro ogni forma di illegalità e di violenza, deve essere patrimonio delle nostre coscienze. E' dovere morale di tutti. Significa opporsi a qualunque forma di criminalità organizzata. Significa onorare con i fatti chi ha sacrificato la propria vita per lo Stato".