Approvata dal Comitato per la Sicurezza del Senato la nuova normativa per l'accredito dei collaboratori dei senatori
In attesa dell'approvazione di un organico disegno di legge sulla regolamentazione del rapporto di lavoro dei collaboratori dei parlamentari - attualmente all'esame delle commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro del Senato della Repubblica - è stata approvata dal Comitato per la Sicurezza del Senato una nuova disciplina per l'accredito dei collaboratori dei senatori.
La deliberazione - in coerenza con le decisioni assunte dal Consiglio di Presidenza nella seduta del 21 aprile scorso - subordina l'accredito dei collaboratori dei senatori a rigorose condizioni, volte ad evitare l'eventualità che all'interno delle sedi del Senato possa svolgersi una qualsiasi forma di lavoro irregolare; essa stabilisce, infatti, che la richiesta di accredito debba essere accompagnata dal deposito presso il Senato del contratto stipulato tra il senatore ed il proprio collaboratore, corredato dalla copia della comunicazione inviata dal senatore, ai sensi di legge, ai competenti servizi territoriali del Ministero del lavoro.
La nuova normativa entrerà in vigore a decorrere dal prossimo 1 luglio 2009.
Piazza della Loggia. Messaggio del Presidente Schifani: vicino a Brescia e a chi non smette di cercare la verità
"Caro Sindaco, ti ringrazio per l'invito a partecipare alla cerimonia in occasione del trentacinquesimo anniversario della strage di Piazza della Loggia". Inizia così il messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Sindaco di Brescia, Adriano Paroli. "Non potrò essere tra voi - prosegue il Presidente Schifani - ma mi preme esprimere tutta la mia vicinanza a Brescia, ai bresciani, alle famiglie coinvolte e a quanti in questi anni non hanno smesso di cercare la verità. Grazie alla mobilitazione di tutti i cittadini, dei familiari delle vittime, dei magistrati, delle forze dell'ordine e delle istituzioni locali la commemorazione rappresenta ogni anno l'occasione per ribadire l'identificazione in un sentimento comune di difesa della democrazia"."Con questa convinzione - conclude il messaggio -, rivolgo un cordiale saluto a te, all'Amministrazione comunale e a quella provinciale, all'Associazione dei familiari delle vittime e a tutta la cittadinanza".