150 Unità d'Italia. Studenti italiani a "Lezioni di Costituzione" in Parlamento Domani cerimonia conclusiva alle 10 nell'Aula del Senato
Si terrà domani, venerdì 27 maggio dalle 10, nell'Aula di Palazzo Madama, alla presenza del Presidente del Senato Renato Schifani e del Presidente della Camera Gianfranco Fini, la cerimonia conclusiva della quarta edizione del progetto, rivolto agli studenti italiani, "Lezioni di Costituzione" che in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia ha avuto come tema 'Unità, Nazione, Costituzione'.
L'iniziativa, organizzata dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei deputati in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e avviata nel 2008 nel 60° anniversario dell'entrata in vigore della Costituzione, vede, quest'anno, la partecipazione di 240 studenti, che accompagnati da dirigenti scolastici e insegnanti, saranno in Aula in rappresentanza dei 60 Istituti di istruzione superiore delle Regioni italiane partecipanti al concorso. In rappresentanza del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ci sarà il sottosegretario Giuseppe Pizza.
Le scuole partecipanti hanno svolto nel corso dell'anno scolastico dei percorsi di studio su particolari aspetti del tema 'Unità, Nazione, Costituzione', anche avvalendosi degli strumenti didattici posti a disposizione dalle Camere (piattaforma didattica sulla Costituzione, forum interattivo con studenti e docenti). Un Comitato, formato dai senatori Silvana Amati e Vincenzo Vita, dalle deputate Valentina Aprea e Maria Letizia De Torre e dai rappresentanti del Ministero dell'Istruzione, hanno selezionato i lavori.
Saranno i Presidenti di Senato e Camera a consegnare le targhe ai giovani vincitori, divisi per quattro categorie, nel corso della cerimonia che sarà trasmessa in diretta televisiva da RaiTre. Sarà possibile, infine, seguire l'iniziativa dalla web tv dei siti www.senato.it e www.camera.it e dai canali satellitari dei due rami del Parlamento.
Conferenza su "Il dialogo tra i Procuratori Generali in Europa". Il Presidente Schifani. "Solo attraverso il rispetto dei diritti umani si potrà realizzare l'effettiva crescita sociale del nostro Continente"
"Desidero complimentarmi sinceramente per questa iniziativa, momento di confronto su un tema tanto importante come quello del coordinamento e della cooperazione tra le Autorità nazionali responsabili delle indagini e dell'azione penale. La rete dei Procuratori Generali presso le Corti Supreme degli Stati membri dell'Unione Europea, fondata nel 2009, è uno strumento prezioso per adempiere una funzione essenziale: il dovere di ogni Stato di tutelare, in ogni sede, i diritti fondamentali della persona. Questa coesione professionale consente, in un contesto giuridico sempre più improntato sulla dimensione europea, di far fronte in maniera unitaria a quelle istanze di giustizia che, pur tenendo conto delle caratteristiche di ogni singolo Paese, assicurino un livello armonizzato di tutela nell'ambito dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia europeo. Solo attraverso il rispetto dei diritti umani si potrà realizzare l'effettiva crescita sociale del nostro Continente, assicurando un ordinato e pacifico vivere civile. La prospettiva di una maggiore cooperazione tra le Autorità nazionali, dovrà essere accompagnata e sostenuta, come previsto dai Trattati, anche dall'azione dei parlamenti". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio al Procuratore Generale della Corte Suprema di cassazione, Vitaliano Esposito, in occasione della Conferenza "Il dialogo tra i Procuratori Generali in Europa: organi giudiziari promotori dei diritti dell'uomo" che si svolge oggi a Roma.