Delitti di mafia. Il Presidente Schifani onora la memoria dei giudici Saetta e Terranova e di Lenin Mancuso
Vent'anni fa il giudice Antonino Saetta e suo figlio Stefano. Ventinove fa il giudice Cesare Terranova e il maresciallo Lenin Mancuso. Il Presidente del Senato Renato Schifani ha ricordato oggi quesi delitti di mafia nei messaggi fatti pervenire ai familiari delle vittime e al sindaco di Canicattì. "La testimonianza di legalità di Antonino Saetta, caduto combattendo contro la mafia, deve essere un monito forte e imprescindibile per noi tutti a continuare sulla via eroicamente intrapresa dai servitori dello Stato": è quanto scrive il Presidente del Senato nel messaggio a Vincenzo Corbo, sindaco di Canicattì, città dove oggi si onora la memoria del giudice Saetta. Schifani sottolinea poi come "troppo spesso viene dimenticato l'impegno dei servitori dello Stato i quali, nello svolgere con quotidiana serenità il loro compito, hanno rischiato e perduto la propria stessa vita". Ricordando i sacrifici del giudice Terranova e del maresciallo Lenin Mancuso, il Presidente del Senato nei messaggi ai familiari rivolge "un sentito e partecipe pensiero" alla memoria delle due vittime che "hanno sacrificato la vita nella lotta contro la mafia e per la difesa dei valori della democrazia e della libertà. Con gratitudine e ostinata convinzione teniamo vivo il loro ricordo perché non venga meno l'impegno per la salvaguardia di quegli ideali e princìpi che sono alla base di ogni società che voglia continuare a definirsi civile".
Nuovo Segretario della Cei: gli auguri del Presidente Schifani a Mons. Crociata
"Invio a Monsignor Mariano Crociata, Vescovo di Noto, i miei più sinceri auguri di buon lavoro per l'importante incarico al quale è stato chiamato da Sua Santità Benedetto XVI". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, dopo l'annuncio della nomina di Mons. Crociata. "Il fatto che per la prima volta il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana sia un presule del Sud è un segnale importante di attenzione anche verso il Mezzogiorno da parte del Pontefice. Una scelta - conclude il Presidente del Senato - che deve essere apprezzata profondamente".