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Comunicati stampa del Senato

Comunicato congiunto della Presidenza del Senato e della Presidenza della Camera

I Presidenti del Senato della Repubblica, Renato Schifani, e della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, si sono incontrati ieri a Palazzo Madama per un esame delle principali questioni di interesse parlamentare. In tale sede i Presidenti del Senato e della Camera hanno concordato in particolare sui seguenti punti:

RIFORME COSTITUZIONALI
Si è convenuto di promuovere, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, lo svolgimento da parte delle Commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato di una serie di audizioni preliminari all'approfondimento dei temi in discussione. L'iter dei progetti di legge di riforma costituzionale avrà quindi inizio al Senato, dove già è in corso l'esame dei progetti di modifica dell'attuale disciplina del Senato della Repubblica, mentre alla Camera potrà iniziare l'iter dei progetti per la revisione della legge elettorale europea.

MODIFICA DEI REGOLAMENTI PARLAMENTARI
I Presidenti hanno convenuto di dar luogo, entro breve termine, ad un Gruppo di lavoro comune alle due Giunte per il regolamento, composto da due deputati e da due senatori, di maggioranza e di opposizione. Compito del Gruppo sarà quello di istruire congiuntamente, entro un termine predeterminato, i temi oggetto di possibili modifiche regolamentari, a fini di armonizzazione tra i due rami del Parlamento, in vista di un successivo esame parallelo delle medesime da parte delle due Camere. In questo contesto potrà essere approfondito anche il tema del "diritto di tribuna", e delle sue eventuali forme procedurali, a favore delle forze politiche che non sono rappresentate in Parlamento pur avendo raccolto un significativo numero di voti nella competizione elettorale.

ELEZIONE DI UN GIUDICE DELLA CORTE COSTITUZIONALE
I Presidenti del Senato e della Camera hanno convenuto di inviare ai Presidenti dei Gruppi parlamentari una lettera al fine di rappresentare l'urgenza di procedere all'elezione di un giudice della Corte costituzionale (la vacanza risale al maggio dell'anno scorso) con l'invito ad adottare ogni iniziativa utile a realizzare le opportune intese affinché si possa dar corso utilmente alla relativa votazione. In ogni caso, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, il Parlamento in seduta comune potrà essere convocato ad oltranza per tale adempimento costituzionale.

COMMISSIONI BICAMERALI E DELEGAZIONI PARLAMENTARI PRESSO ASSEMBLEE INTERNAZIONALI
La Commissione di vigilanza sui servizi radiotelevisivi e la Commissione per l'infanzia saranno convocate mercoledì 25 giugno per procedere all'elezione dei rispettivi Uffici di Presidenza.
Anche le Delegazioni presso le Assemblee parlamentari internazionali saranno presto convocate per procedere alla propria costituzione. Le Delegazioni presso la NATO, l'OSCE e l'INCE saranno convocate giovedì 26 giugno , in modo tale da consentire ai nuovi membri di prendere parte alle iniziative internazionali già programmate a breve scadenza. Successivamente, entro la prima decade di luglio, sarà costituita la Delegazione presso le Assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa e della UEO, la cui nomina, sia per i membri titolari che per i membri supplenti, è effettuata dalle Camere mediante separate votazioni a scrutinio segreto. E' stato inoltre deciso che, diversamente da quanto accaduto in passato, a fini di contenimento dei costi, il ruolo dei membri supplenti di tale ultima Delegazione, al di là dei casi espressamente previsti dai Regolamenti delle due Assemblee internazionali, sia rigorosamente limitato alle sole ipotesi di sostituzione dei titolari in caso di assenza o impedimento.
Per esigenze legate a ragioni di economia e di razionalizzazione nell'impiego delle risorse, è stato infine stabilito di unificare le attività di segreteria delle Delegazioni svolte dalle Amministrazioni della Camera e del Senato.

MISSIONI ALL'ESTERO DI SENATORI E DEPUTATI
Per la partecipazione alle conferenze promosse dalle principali organizzazioni internazionali (quali l'ONU, l'Organizzazione mondiale del commercio, la Banca mondiale, l'OCSE, ecc. ), al fine di contenere al massimo i relativi costi, Camera e Senato formeranno, in luogo delle attuali due delegazioni, un'unica rappresentanza costituita da un deputato e da un senatore, rispettivamente di maggioranza e di opposizione. Gli stessi criteri saranno adottati, ove possibile, anche con riferimento alle riunioni ed agli incontri che si inquadrano nella cooperazione trai Parlamenti dell'Unione europea.

MISSIONI DI STUDIO DELLE COMMISSIONI PERMANENTI
Sono stati individuati criteri comuni, improntati a particolare rigore, per lo svolgimento delle missioni di studio svolte dalle Commissioni permanenti. E' stato in particolare stabilito che le relative delegazioni siano formate da non più di tre parlamentari e che gli oneri finanziari siano contenuti al massimo, con riferimento alle spese di viaggio e di soggiorno.

CONTENIMENTO DELLE SPESE DELLA CAMERA E DEL SENATO
Si è convenuto di contenere la dinamica della dotazione finanziaria per il 2009, come già avvenuto per il 2008, entro il tasso d'inflazione programmato indicato nel DPEF, intendendo in tal modo Camera e Senato concorrere agli obiettivi di risparmio e di contenimento indicati dal Governo nell'ambito della manovra economica. In tale contesto è stata anche ravvisata la necessità di una unificazione sostanziale, sempre in funzione di contenimento dei costi, delle politiche relative al personale dei due rami del Parlamento ( politiche retributive, pensionistiche, ecc.). A tal fine si è convenuto di operare incisive forme di coordinamento nell'attività svolta dai Comitati per gli affari del personale della Camera e del Senato.

Sì del Senato alla Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro: dichiarazione del presidente della Comm. Lavoro del Senato

Il presidente della Commissione Lavoro del Senato, Pasquale Giuliano, ha dichiarato:

L'approvazione unanime da parte del Senato della delibera che istituisce anche per questa Legislatura la Commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro e sulle "morti bianche" rappresenta un importante segnale della determinazione delle istituzioni ad affrontare il nodo della sicurezza del lavoro.

Il nuovo organismo, che continuerà ad avere carattere monocamerale (sarà composto da 20 senatori più il Presidente), potrà concorrere in modo decisivo alla messa a punto di strategie innovative per affermare la cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro e contribuirà al miglioramento dei sistemi di monitoraggio del fenomeno infortunistico. L'obiettivo è di arrivare in tempi brevi ad allineare gli indici infortunistici dell'Italia a quelli dei Paesi più "virtuosi" nell'ambito dell'Unione europea.



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