"La legislazione vigente a tutela dei più piccoli, sia a livello nazionale sia internazionale, è senza dubbio un'esemplare conquista sociale e civile in materia di diritti umani. Tuttavia c'è ancora molto da fare, come dimostra l'indagine conoscitiva sulla tutela dei minori nei mezzi di comunicazione le cui conclusioni vengono oggi presentate". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato alla Presidente della Commissione parlamentare per l'infanzia e l'adolescenza, onorevole Alessandra Mussolini, in occasione della conferenza "Rigore, equità, crescita: per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza", che si svolge oggi a Roma per la Giornata nazionale annuale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. "Nelle società più evolute come la nostra - aggiunge il Presidente Schifani - le minacce alla serenità del minore sono molte e spesso subdole. La cultura della tutela dei bambini si fonda, certo, sulla garanzia della loro sicurezza e dignità, ma si sostanzia anche attraverso la costruzione delle basi e degli strumenti per la realizzazione di un avvenire migliore". "Certo che l'incontro di oggi sia un'esortazione per tutti, affinché si favoriscano energicamente e con fermezza le politiche di tutela per i bambini, - conclude il Presidente del Senato - esprimo il mio plauso per quanti si prodigano per la riuscita di questo evento e invio a lei e a tutti gli intervenuti un affettuoso e cordiale saluto".

"La felice conclusione del lunghissimo sequestro della petroliera Savina Caylyn presa in ostaggio da pirati somali lo scorso febbraio rappresenta un momento di grande gioia e soddisfazione per tutti, dai familiari a quanti in questi mesi hanno seguito con angoscia la vicenda". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una dichiarazione. "La liberazione degli uomini a bordo e in particolare dei cinque italiani - afferma il Presidente del Senato - riempie di gioia il Paese intero, soprattutto in prossimità delle festività natalizie. Ai marinai e alle loro famiglie giungano, a nome mio personale e di tutti i colleghi senatori, i più sentiti auguri".

La decisione della Gemeaz Cusin di richiedere l'attivazione delle procedure di mobilità per nove dipendenti attualmente impiegati in Senato, si traduce in "un inadempimento grave degli obblighi contrattuali assunti da codesta Società con la stipulazione del contratto, incidendo significativamente sulla garanzia dei servizi". E' quanto si legge in una lettera inviata dal Collegio dei Senatori Questori al responsabile della Gemeaz Cusin S.p.A., in riferimento al contratto per l'affidamento in appalto dei servizi di ristorazione del Senato firmato nel febbraio 2010.

"In considerazione di quanto precede - prosegue la lettera dei Senatori Questori - si intima a codesta Società di ripristinare con effetto immediato la regolare esecuzione dei servizi in oggetto, secondo i livelli di servizio previsti nel contratto e nei relativi atti di gara. In mancanza, la Società medesima sarà tenuta al risarcimento dei danni cagionati dal mancato adempimento delle obbligazioni contrattuali".