Fusione nucleare: domani la presentazione degli atti dell'indagine conoscitiva delle Commissioni 7a e 10a del Senato
Un solo chilogrammo di miscela di deuterio e trizio - il primo presente in natura in abbondanza e il secondo facilmente ottenibile dal Litio con reazione nucleare - potrebbe generare l'energia termica equivalente a quella prodotta dalla combustione di 8.200 tonnellate di petrolio, senza immissione di anidride carbonica né creazione di imponenti scorie radioattive a lunga vita. Bastano questi pochi cenni per capire l'importanza di una tecnologia - la "fusione nucleare" - che potrebbe modificare radicalmente il modo di produrre energia e, quindi, in generale, il modo di vivere e produrre di tutta l'umanità.
Alla fusione nucleare e, in particolare, alle ricerche italiane in questo settore è stata dedicata l'indagine conoscitiva delle Commissioni del Senato 7a (Istruzione pubblica, beni culturali, ricerca scientifica, spettacolo e sport) e 10a (Industria, commercio, turismo), conclusa il 10 giugno 2009 con l'approvazione di un documento votato da PDL, Lega Nord e PD con il voto contrario dell'IDV. Domani, venerdì 22 gennaio, la Sala Capitolare ospiterà la presentazione degli atti dell'indagine con i Presidenti delle Commissioni, sen. Guido Possa (Istruzione) e sen. Cesare Cursi (Industria). Interverranno, tra gli altri, il prof. Luciano Maiani, presidente del CNR; l'ing. Gianni Lelli, commissario straordinario dell'ENEA; il direttore per la ricerca sull'energia dell'EURATOM, Octavi Quintana Trias; il prof. Bruno Coppi, docente di fisica al Massachusetts Institute of Technology (MIT); il prof. Francesco Romanelli, "associate leader" del JET (Joint European Torus, progetto europeo nel campo della fusione nucleare); il prof. Giorgio Rostagni, direttore del Centro RFX di Padova; esponenti ed esperti del CNR, dell'ENEA e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
L'appuntamento è in Piazza della Minerva, all'ingresso della Biblioteca del Senato, alle ore 9.30.