Politica e cultura: un legame da riannodare
"Giorgio Strehler ci appare sempre di più, con il passare del tempo, nella sua peculiarità di regista, di uomo di teatro e di cultura, che al teatro assegnava una missione pedagogica di formazione dello spirito civico degli spettatori". Con queste parole Vittoria Franco, Presidente della Commissione istruzione e beni culturali del Senato, ha ricordato oggi, nel decennale della scomparsa, il grande regista, senatore nella X legislatura, aprendo il convegno "Giorgio Strehler e il teatro pubblico" nella Sala Capitolare della Minerva. "Il Piccolo di Milano, primo teatro stabile pubblico italiano - ha detto la senatrice Franco -, fu per lui il luogo della ricerca e dell'innovazione, un centro di produzione culturale, di una cultura che, nella sua concezione del teatro, doveva contribuire a cambiare il mondo e a costruire un nuovo umanesimo". Negli anni '70 "Strehler non si stanca di denunciare l'attacco ai teatri pubblici come cartina di tornasole del disinteresse di una politica che non solo al teatro, ma alla cultura tutta comincia a chiudere le porte; teatro come epifenomeno di una crisi sociale complessiva. L'incapacità di arrivare a una nuova legislazione sul teatro ne è un esempio. Ma alla necessità delle riforme Strehler continua a credere: non solo per il Teatro, ma in genere per le 'strutture culturali complessive' del nostro Paese: la scuola, l'informazione, gli organismi scientifici e di ricerca". "Noi - ha concluso la Presidente della Commissione istruzione di Palazzo Madama - abbiamo l'ambizione con il nostro incontro di far rivivere un po' della passione civile di Giorgio Strehler e, contemporaneamente, vogliamo dare un segnale di ripresa di una relazione proficua fra politica e cultura e dell'impegno delle istituzioni verso il Teatro nel nostro Paese".