Strage di Bologna, 32mo anniversario. Il Presidente Schifani: "Un giorno indelebilmente impresso nella nostra memoria"
"Sono trascorsi 32 anni da quella mattina del 2 agosto del 1980 quando, nella sala d'aspetto della stazione di Bologna, un ordigno esplose causando 85 morti e 200 feriti. A distanza di tanti anni quel giorno è indelebilmente impresso nella memoria di ciascuno di noi". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, in una dichiarazione. "Rinnovo tutta la mia vicinanza alla città che in quel momento drammatico, sconvolta e profondamente ferita, trovò la forza di reagire con prontezza e orgoglio. Rinnovo il mio affetto e la mia solidarietà ai familiari delle vittime che in questi lunghi anni, gravati dal peso di un dolore insopportabile, hanno continuato con tenacia a lottare per fare emergere tutta la verità su quel tragico evento. Una strage che ancora oggi - aggiunge il Presidente Schifani - presenta lati oscuri sui quali abbiamo il dovere di fare luce fino in fondo. Per guardare avanti non possiamo e non dobbiamo dimenticare il sacrificio di quegli innocenti e al dovere della memoria deve accompagnarsi quello di continuare a ricercare la verità. Lo dobbiamo ai familiari delle vittime, a tutti gli italiani e in particolare alle nuove generazioni, affinché possano coscientemente e con rinnovato vigore stringersi attorno ai principi fondanti della nostra democrazia e della nostra Repubblica, garanzia di ciascuno e certezza di tutti".