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Comunicati stampa del Senato

Scomparsa Cossiga. Il Presidente Schifani: l'Italia perde una parte della sua storia e un conoscitore profondo delle istituzioni

"A nome mio personale e dell'Assemblea di Palazzo Madama esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, Senatore Francesco Cossiga. Esponente di primo piano della Democrazia Cristiana e stimato costituzionalista, ha percorso con una brillante e precoce carriera politica tutto il cursus honorum repubblicano, assurgendo alle più alte magistrature dello Stato".Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda il Presidente emerito della Repubblica, sen. Francesco Cossiga, scomparso oggi. "Deputato all'età di trent'anni - aggiunge il Presidente Schifani -, è stato più volte Sottosegretario e poi Ministro, guidando per due anni il dicastero dell'Interno. Di quest'ultimo periodo, in particolare, ricordiamo la sua intensa e sofferta partecipazione al dramma di Aldo Moro"."Due volte Presidente del Consiglio, tra il 1983 e il 1985 ha presieduto questa Assemblea con straordinaria autorevolezza e non dimenticata dedizione, sino alla sua plebiscitaria elezione a Presidente della Repubblica. Del suo settennato al Quirinale - si legge ancora nel messaggio del Presidente Schifani - ricordiamo tutti la grande attenzione per il rispetto delle regole e delle prerogative costituzionali del Capo dello Stato, nonché la presenza attiva e coraggiosa sulla scena politica nella fase di transizione apertasi con la disgregazione del blocco socialista in Europa orientale. Da Senatore di diritto e a vita, Francesco Cossiga non ha cessato il suo impegno, incarnando il ruolo di coscienza critica di questi ultimi difficili tempi: tutti ricordiamo i suoi interventi appassionati nell'Aula di Palazzo Madama, le sue argomentazioni lucide, la sua lettura originale e illuminante dei fatti e delle circostanze"."Con Francesco Cossiga - conclude il Presidente del Senato - l'Italia perde una parte della sua storia e un conoscitore profondo delle sue istituzioni, ma la sua figura, la sua passione politica e civile, il suo atteggiamento schietto nei confronti della realtà, rimarranno sempre vivi nel nostro ricordo e continueranno a esserci d'esempio".



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