"Autorevole componente dell'Assemblea di Palazzo Madama per tre legislature ed ematologo stimato a livello internazionale, cui si devono i primi trapianti di midollo osseo nel nostro Paese e che ha dedicato alla sanità italiana la sua lunga attività politica". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, ricorda Glauco Torlontano, scomparso oggi, nel telegramma inviato alla famiglia dell'ex senatore, esprimendo "sentimenti di profondo cordoglio a nome mio personale e dei colleghi Senatori".

"Gentile Presidente, in occasione della Giornata nazionale per la ricerca sul cancro, desidero esprimere il mio più sincero apprezzamento per l'impegno costante profuso dall'Associazione da lei presieduta in tanti anni di attività". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha inviato al Presidente dell'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (Airc), Piero Sierra. "Grazie al costante progresso della ricerca oncologica - afferma il Presidente Schifani - il cancro oggi è diventato una malattia curabile. Questi successi non devono però distogliere la nostra attenzione da questa patologia, che purtroppo continua, malgrado i continui progressi della scienza. La ricerca scientifica è uno strumento indispensabile per lo sviluppo e influenza i fattori capaci di innovare e costruire un futuro migliore. Per questo è dovere di tutti, Istituzioni, forze politiche, ma anche cittadini, contribuire a sostenerla per renderla sempre più efficiente e all'altezza dei risultati all'avanguardia nei quali tutti noi crediamo". "Il mio personale plauso va al contributo dell'Airc che, oltre a fare da supporto alla ricerca biomedica, si estende alla diffusione delle informazioni sulla diagnosi precoce, sulle novità terapeutiche e diagnostiche e sulle corrette abitudini di vita che aiutano a prevenire la malattia. Mai come in questo campo - conclude il Presidente del Senato - è fondamentale creare una sinergia fra istituzioni pubbliche e private, associazioni e società civile per sostenere e stimolare costantemente gli studi, le sperimentazioni e le applicazioni cliniche, al fine di ridurre in maniera sempre più cospicua i tempi che possono portare a una più vasta guarigione clinica".