Convegno internazionale sullo stalking . Il Presidente Schifani: "Una violenza destabilizzante e orribile"
"Nel nostro quotidiano tanto complesso, è fondamentale favorire ogni consapevolezza sull'argomento, oggetto di un comportamento tanto antico eppure ancora così poco conosciuto. la violenza, di per sé destabilizzante e orribile, assume contorni infamanti quando rivolta verso soggetti in condizione di impotenza". Così il Presidente del Senato, Renato Schifani, nel messaggio inviato in occasione del Convegno internazionale "Lo stalking: persecutore o vittima?", che si tiene oggi a Palermo nel Palazzo Steri Chiaromonte: " Lo stalking, i rapporti tra il "persecutore" e la vittima, legati da una relazione "forzata", finisce per condizionare il normale svolgimento della vita di chi la subisce, provocando un continuo stato di ansia e paura. Non è infrequente - prosegue il Presidente del Senato - che tali comportamenti si sostanzino in atti dapprima neppure chiaramente identificabili come persecutori e che pure dopo un lungo periodo di tempo, in qualche caso perfino di anni, condizionino la vita della vittima tanto da impedirle di condurre un'esistenza serena. Come ogni criminalità di tipo psicologico è innanzitutto il riconoscimento del reato il primo passo per poterne venire a capo, ed è proprio da iniziative come la vostra che - conclude il Presidente Schifani - possono nascere le opportunità di sensibilizzazione culturale indispensabili per affrontare il fenomeno".
Senato: il Presidente Schifani riceve il Presidente della Consulta Amirante
Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha ricevuto a Palazzo Madama il Presidente della Corte Costituzionale, Francesco Amirante, in visita di congedo. Il cordiale incontro è durato trenta minuti.
'Il Trittico di Beffi' in mostra a Palazzo Giustiniani 8 dicembre - 16 gennaio. Prosegue progetto culturale 'Dai Musei al Senato'Il 7 dicembre Presidente Schifani inaugura esposizione
Sarà inaugurata dal Presidente del Senato Renato Schifani, martedì 7 dicembre alle 16.30, la mostra dedicata all'opera ''Il Trittico di Beffi', che resterà aperta al pubblico dall'8 dicembre al 16 gennaio prossimi. Prosegue, così, a Palazzo Giustiniani, il progetto culturale 'Dai Musei al Senato', voluto dalla Presidenza del Senato, per promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio artistico italiano offrendo a tutti, con tale iniziativa, un'occasione in più per conoscere un capolavoro e il museo di provenienza.
Dopo l'esposizione nel 2009 de 'Il pugilatore in riposo' proveniente dal Museo Nazionale Romano, la rassegna propone ora al pubblico un'opera, datata tra la fine del '300 e l'inizio del '400, proveniente dal Museo Nazionale dell'Aquila e sopravvissuta al terribile terremoto del 6 aprile 2009 che ha distrutto il centro storico del capoluogo abruzzese. Dopo il sisma, il Trittico di Beffi, è stato ambasciatore dell'arte italiana negli Stati Uniti, simbolo della rinascita e dello straordinario patrimonio culturale nazionale. Esposto nelle principali città americane tra le quali Los Angeles e Washington è stato ammirato da oltre 400 mila persone. Ora il dipinto torna in Italia per essere esposto a Palazzo Giustiniani prima del suo ritorno nella terra di origine.
Si tratta di un'opera dall'autore sconosciuto e rappresenta uno degli argomenti più amati dell'arte religiosa, la Madonna con il Bambino. Il 'Trittico di Beffi', così chiamato dal nome del piccolissimo centro storico dove il dipinto era originariamente custodito nella Chiesa di Santa Maria in Ponte, è stato individuato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come esempio virtuso di 'circuitazione' per rendere pieno il significato di un recupero possibile ed efficace del patrimonio culturale abruzzese.
''Il Trittico di Beffi - ha scritto il Presidente Schifani nella pubblicazione dedicata all'opera - è 'viaggio e memoria' di una Nazione 'ritrovata'. Come dopo la guerra, dopo la frattura ideale e civile dalla quale iniziò il percorso di riconquista della libertà suggellato dalla Carta costituzionale, così, oggi, dopo la perdita di vite umane la distruzione, lo sgomento, l'Italia puo' e deve ritrovarsi unita, riconoscersi nella comune appartenenza ad una storia tramandata e di nuovo raccontata, scritta, vissuta dai protagonisti principali delle Istituzioni che sono innanzitutto i cittadini''.
L'opera sarà esposta nell'area antistante la Sala Zuccari che resterà aperta al pubblico. Un'occasione in più per i visitatori che, oltre al 'Trittico di Beffi', potranno ammirare, in questo angolo di Palazzo Giustiniani, i pregevoli affreschi che ricoprono volta e pareti e alcuni arazzi di manifattura medicea risalenti al XVI e XVII secolo.
La mostra, realizzata nell'ambito del progetto culturale 'Dai Musei al Senato', promosso in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, sarà aperta al pubblico dall' 8 dicembre al 16 gennaio prossimi, tutti i giorni con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 18. La mostra resterà chiusa solo nelle giornate del 24, 25 e 31 dicembre e del 1° gennaio.
Il Trittico di Beffi e Sala Zuccari
Palazzo Giustiniani
Via Dogana Vecchia 29
Aperta dall'8 dicembre al 16 gennaio
Orario:
- dal lunedì al venerdì: 15 - 19
- sabato domenica e festivi: 10 - 13 e 14 - 18
- chiuso 15, 16 e 20 dicembre (per impegni istituzionali); 24, 25, 31 dicembre e 1° gennaio (per festività)
Ingresso Libero
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L'ingresso per la stampa martedì 7 dicembre è consentito dalle ore 16.