La Commissione Ambiente ha all'esame il ddl 1534 di "Conversione in legge del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile". E' stato posticipato alle ore 14 dell'8 maggio il termine per la presentazione degli emendamenti.
Il relatore D'Alì ha spiegato che tale provvedimento nasce dall'esigenza di fronteggiare l'emergenza e da quella di avviare la ricostruzione nei territori della regione Abruzzo duramente colpiti dai fenomeni sismici verificatisi a partire dal 6 aprile 2009. La parte pregnante del decreto-legge è rivolta a prevedere una serie di interventi a favore dei territori e degli enti locali abruzzesi interessati dal sisma, dalla realizzazione urgente di abitazioni, alle agevolazioni per la ricostruzione, dagli indennizzi a favore delle imprese alla ricostruzione degli uffici pubblici. Vi sono inoltre disposizioni che prevedono la sospensione dei processi e dei termini, nonché ulteriori provvidenze a favore delle famiglie, dei lavoratori e delle imprese che tengono conto della necessità di adottare immediate misure significative per la tenuta del tessuto economico e sociale. Sono presenti, infine, disposizioni di ampia portata indirizzate ad avviare la definizione di un piano per la verifica della qualità strutturale degli immobili della zona appenninica, ma che appare opportuno estendere all'interno del territorio nazionale. In relazione alla finalità di reperimento delle risorse sono state adottate misure di carattere fiscale e di recupero di diseconomie nell'ambito della spesa sanitaria e sono state disciplinate modalità di reperimento e di impiego delle erogazioni liberali. Tra le misure previste il senatore ha ricordato anche quella che prevede lo svolgimento del Vertice G8 nel territorio della città de L'Aquila.