Bilancio interno del Senato: via libera a rendiconto 2010 e progetto 2011
Nella seduta di mercoledì 3 agosto l'Assemblea ha approvato, con 244 voti favorevoli, 14 contrari e 3 astenuti, il Rendiconto delle entrate e delle spese del Senato per l'anno finanziario 2010 (Doc. VIII, n. 7) e il Progetto di bilancio interno del Senato per l'anno finanziario 2011 (Doc. VIII, n. 8).
«Desidero ringraziare i senatori Questori e il presidente Azzollini - ha detto il Presidente Schifani in Aula, al termine dell'esame dei documenti di bilancio - per l'attenzione e la competenza con le quali hanno affrontato questioni delicate e rilevanti per il contenimento dei costi e delle spese. Lo sforzo del Senato è un segno importante di come anche le istituzioni rappresentative rispondano alle esigenze dell'intero sistema Paese. Rispetto al 2010 il taglio del bilancio è pari all'1 per cento nel 2011, all'1,5 nel 2012, al 3,5 nel 2013 e al 6 per cento nel 2014. In altri termini, tutti i tagli sono effettivi e non sugli andamenti tendenziali. Si è fatta quindi una scelta coraggiosa, trasparente e di assoluto rigore. Questi risultati non hanno precedenti e rappresentano un punto di arrivo che nasce dal contributo e dal confronto di tutti i Gruppi. Sono decisioni serie e straordinarie, come ha chiarito con precisione poc'anzi il senatore Morando. Questo dimostra che è possibile lavorare insieme per il bene del Paese e si possono, si devono affrontare insieme le scelte necessarie anche se dure e impegnative. Ringrazio infine, consentitemelo, l'Amministrazione, che ha saputo rispondere alle esigenze del contenimento della spesa pubblica con vero senso di responsabilità, meritevole del nostro convinto apprezzamento.La maggioranza assoluta dei sindacati ha infatti accettato di bloccare gli adeguamenti stipendiati del 3,2 per cento non recependo misure di favore che sono state invece concesse ai dipendenti di altre Amministrazioni, come ha ricordato stamattina il senatore questore Adragna. Al segretario generale, dottoressa Serafin, e per suo tramite a tutti i dipendenti del Senato, assunti con concorsi particolarmente difficili, rigorosi e la cui alta professionalità è da tutti noi riconosciuta, va dunque il nostro pieno e totale apprezzamento».
«Credo che il lavoro che abbiamo realizzato - ha concluso il Presidente del Senato - dimostri che è possibile e a volte è doveroso coniugare eccellenza, merito e responsabilità. Le istituzioni - ricordiamolo - sono un patrimonio di tutti, che va difeso. Ed oggi credo che lo abbiamo fatto con serietà e coerenza e posso sentirmi e mi sento orgoglioso di presiedere questa assise, in particolar modo in una giornata come questa. Vi comunico che sto per trasmettere al ministro Tremonti la lettera con cui formalizzo la rinunzia a 24 milioni di euro, grazie al bilancio che sta per essere approvato tra qualche attimo. Mi sembrava doveroso informare l'Assemblea».
Disciplina dei contratti pubblici nei settori della difesa e della sicurezza
Mercoledì 31 agosto la Commissione Difesa ha avviato, in sede consultiva, l'esame dell'Atto n. 389, sulla disciplina dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza.