Insequestrabilità delle opere d'arte: sì dell'Aula
L'Aula nella seduta antimeridiana del 16 giugno ha approvato all'unanimità il ddl 996, sull'insequestrabilità delle opere d'arte: nel testo è risultato assorbito il congiunto Atto Senato 747. La parola passa ora alla Camera. Come riferito dalla sen. De Feo il disegno di legge approvato si prefigge l'obiettivo di sancire l'insequestrabilità delle opere d'arte prestate da uno Stato, una istituzione culturale o da altri soggetti stranieri, durante la loro temporanea permanenza in Italia, per essere esposti al pubblico nel corso di eventi d'interesse culturale ed artistico. Al fine di superare il rischio-sequestro, che limita concretamente la circolazione delle opere d'arte nel mondo, la proposta è quindi volta a garantirne e assicurarne la restituzione alle istituzioni che le hanno messe a nostra disposizione, indipendentemente dalla natura e dallo stato di eventuali controversie sul diritto di proprietà. Inoltre viene attribuito al Ministero degli esteri e al Ministero per i beni culturali un ruolo preminente, riconoscendo loro il potere di predisporre, con apposito decreto, in occasione di ogni esposizione, la lista delle opere d'arte ottenute in prestito, che sono insequestrabili, la durata del prestito e i responsabili delle esposizioni che si assumono l'impegno alla restituzione del materiale ricevuto.
Ddl anticorruzione: sì dell'Aula
L'Assemblea ha approvato con modificazioni il ddl n. 2156 in materia di disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione.
Il provvedimento, articolato in tre capi, è fondato su tre pilastri: prevenzione generale, controlli mirati e sanzioni. La scorsa settimana, dopo la bocciatura dell'articolo 1 istitutivo del Piano nazionale anticorruzione, è intervenuto un accordo per salvare la sostanza delle norme ispirate dalla Convenzione ONU contro la corruzione. Il Governo, impegnato a presentare un nuovo testo che garantisse, così come richiesto delle opposizioni, la piena indipendenza dell'organo di coordinamento dal potere esecutivo, ha presentato l'emendamento 2.0.2000, che è stato deferito alle Commissioni competenti.
L'Assemblea ha soppresso gli articoli 3 e 4, recanti misure sulla trasparenza nei contratti pubblici, e ha approvato l'articolo 5 in un testo emendato. Dopo la soppressione dell'articolo 6, sono stati stralciati gli articoli 7 e 8, recanti disposizioni in materia di controlli negli enti locali, nonché l'articolo 9 in tema di fallimento politico.
Il testo passa ora all'esame della Camera dei deputati.
Premio Marisa Bellisario - XXIII edizione
Il Presidente Schifani ha preso parte alla cerimonia di consegna del Premio Marisa Bellisario - XXIII edizione: "Donne, innovazione e capitale umano", presso il Teatro delle Vittorie, Via Col di Lana 20, Roma.
Calendario dei lavori fino al 23 giugno
Il calendario della prossima settimana prevede, per martedì 21 giugno, con inizio alle ore 16, il dibattito sulla composizione del Governo, che sarà introdotto da un'informativa del Presidente del Consiglio dei ministri. La discussione si esaurirà entro la serata di martedì.
Il calendario della prossima settimana prevede inoltre l'esame della mozione su una strategia mondiale per il settore alimentare, l'eventuale seguito degli argomenti non conclusi e la mozione sulla sicurezza da minaccia cibernetica.
Il Parlamento in seduta comune è convocato giovedì 23 giugno alle ore 9, per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale e di un componente del Consiglio superiore della magistratura. La chiama avrà inizio dagli onorevoli Senatori.