''Positivista cristiano'' e ''socialista patriota''. Così il Presidente Schifani ha ricordato Giovanni Pascoli nel corso di un convegno tenutosi presso il Palazzo Lanfranchi di Matera, nella città in cui il celebre scrittore insegnò latino e greco. Per la seconda carica dello Stato Pascoli costituisce ''un esempio sociale e civile di grande attualità anche nei nostri tempi'', in quanto "amava gli umili e non tollerava le iniquità, diceva e ripeteva: l'odio è stolto e diventò, pertanto, il poeta della bontà e della fraternità''.Il celebre letterato, ha poi osservato il Presidente Schifani, "ebbe una vita professionale dura e difficile, che segnò certamente i suoi versi. Un realismo permeato di umanità luminosa, con numerosi elementi cristiani''.