Internet: il sito del Senato "laureato" a Washington
Il sito internet del Senato della Repubblica ha ricevuto un nuovo e prestigioso riconoscimento, questa volta di livello internazionale: è risultato infatti "Laureate" per il settore government per il suo impegno sul fronte dell'accessibilità e di una comunicazione pubblica trasparente e aperta alle nuove tecnologie.
Si tratta del "Computerworld Honors Award" per l'anno 2007, attribuito nel corso di una cerimonia - con oltre 250 delegati in rappresentanza di istituzioni e aziende provenienti da tutto il mondo - che si è svolta a Washington D.C. il 4 giugno, nell'Adam W. Mellon Auditorium.
E' motivo di particolare soddisfazione per il Senato della Repubblica - come hanno sottolineato oggi i Senatori Questori Gianni Nieddu, Helga Thaler Ausserhofer e Romano Comincioli - vedere riconosciuto, ancora una volta, l'impegno dell'Istituzione per una comunicazione efficace sul web. «E' una strada - hanno dichiarato i Senatori Questori - sulla quale intendiamo procedere con celerità e decisione per offrire una sempre più ampia apertura dell'Istituzione parlamentare alla società».
Il "Computerworld Honors Program" è promosso, a partire dal 1990, da Computerworld, la più prestigiosa rivista di informatica statunitense. Si tratta di un premio annuale dedicato alla ricerca e alla individuazione delle personalità, delle organizzazioni e istituzioni che hanno realizzato le migliori pratiche mondiali nell'uso dell'information technology. I progetti "laureati" vengono selezionati da una apposita commissione di 38 esperti.
Tra i premiati dell'edizione 2007 figurano anche il Sindaco di New York, Michael R. Bloomberg, e la direttrice della Libreria del Congresso Usa, Laura E. Campbell. Tra i premiati delle passate edizioni figurano personalità di altissimo prestigio come i "fondatori" di Internet, Tim Berners Lee e Vinton Cerf; innovatori come Linus Torvalds (Linux) e Bill Joy (Java); imprenditori e manager come Bill Gates, Michael Dell, Gordon Moore e John Chambers.
Il premio assegnato al Senato è stato ritirato dal dott. Michele Pandolfelli, direttore del Servizio dell'informatica.