La procedura di esame e di approvazione del progetto di bilancio interno del Senato per il 2007 giunge a conclusione nel primo trimestre dell'anno per la prima volta insieme al rendiconto del 2006, superando finalmente la sfasatura di due anni prevista dalla previgente normativa interna. A partire da quest'anno, il progetto di bilancio - domani all'esame dell'Aula - si informa al documento sulle linee guida dell'azione amministrativa, approvato al Consiglio di Presidenza, in base al quale per il triennio 2007-2009 l'andamento della spesa complessiva dovrà mantenersi al di sotto dell'indice del PIL nominale, indicato dal Documento di programmazione economica e finanziaria. La spesa complessiva per il 2007, prevista in 582.210.500,00 euro presenta quindi un tasso di crescita del 2,77 per cento rispetto al 2006, inferiore all'indice del PIL nominale del 2,80 per cento, in coerenza anche con l'andamento decrescente registrato dai bilanci interni degli ultimi 7 anni. La dinamica di crescita della spesa effettiva, al netto dei fondi di riserva, si abbatte dall'8,95 per cento del 2002 allo 0,42 del 2007 rispetto al 2006, rappresentando così l'aumento di gran lunga più contenuto degli ultimi 6 anni. I Senatori Questori Gianni Nieddu, Romano Comincioli e Helga Thaler Ausserhofer desiderano confermare una linea di gestione già adottata in questi primi mesi di mandato, che ha prodotto significative economie nel comparto delle spese non obbligatorie di natura corrente, rappresentate dagli oltre 5,7 milioni di minori spese registrate nel 2006, con un abbattimento del 9,36 per cento rispetto al 2005. Obiettivo prioritario dell'Amministrazione è anche quello di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini. Ne è un esempio l'apertura, appena due mesi fa, del polo bibliotecario del Parlamento, realizzato con l'integrazione funzionale della Biblioteca della Camera con quella del Senato. Il Collegio dei Senatori Questori intende proseguire con determinazione nella politica di rigore, attenta al contenimento della spesa senza comunque incidere sulla qualità e l'ampiezza dei servizi necessari al pieno svolgimento del mandato parlamentare, la cui piena efficienza rimane l'obiettivo prioritario della nostra azione amministrativa.