Più accessibilità, più contenuti: così si rinnova il sito del Senato
Il sito internet del Senato della Repubblica è on-line con una veste grafica rinnovata e nuovi contenuti. A distanza di tre anni dall'ultimo restyling, il sito compie un deciso passo avanti nell'aderenza ai regolamenti nazionali e internazionali in materia di accessibilità.
Le pagine del sito sono state "riscritte" con l'adesione ad uno dei protocolli internazionali più rigidi, lo XHTML 1.0 Strict, promosso dal World Wide Web Consortium (www.w3.org/). Le pagine risultano più leggere, adattabili ai dispositivi per la navigazione in mobilità (ad esempio palmari e smartphone) e facilmente leggibili dai software che assistono i diversamente abili nella navigazione in Rete, ad esempio i software che "leggono" le pagine per i non-vedenti. L'adeguamento del sito alle regole in materia di accessibilità ha preso il via prima ancora dell'approvazione nel 2004 della legge che disciplina la materia per i siti pubblici (n. 4/2004: "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici"). Con la nuova versione, il sito di Palazzo Madama si pone nuovamente all'avanguardia in questo settore.
Sul versante dei contenuti, le novità riguardano le principali aree del sito. Ecco le tre più importanti.
- Nell'area dei lavori parlamentari e delle relative banche dati, sono ora disponibili gli emendamenti ai disegni di legge già nella fase della discussione in Commissione.
- Nell'area dell'attualità è stata inaugurata la nuova sezione dedicata agli "approfondimenti" dove vengono pubblicati estratti dai dossier del Servizio studi del Senato su temi di grande rilievo. I primi approfondimenti sono stati dedicati alla riforma della legge elettorale, con una comparazione delle regole in vigore nei principali Paesi europei; ad una analisi dell'impatto dell'invecchiamento demografico sulla spesa pubblica; alle missioni umanitarie e internazionali, con una analisi della situazione nelle aree di crisi (Libano, Afghanistan e Darfur).
- Infine, nell'area della Biblioteca è consultabile la più vasta banca dati sulla storia locale dell'Italia: Statuti di Comuni, corporazioni, confraternite e associazioni, ed edizioni antiche di storia locale italiana edite tra il 1500 ed il 1861. Dal 28 giugno, inoltre, è disponibile una interfaccia web unificata per l'accesso ai cataloghi della Biblioteca del Senato e della Biblioteca della Camera, raggiungibile attraverso il portale www.parlamento.it.
Inchiesta sull'uranio impoverito: la Commissione acquisisce i dati di distretti e strutture sanitarie militari
La Commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito sta procedendo, mediante un Nucleo di agenti di polizia giudiziaria, all'acquisizione dei dati epidemiologico-sanitari custoditi presso i distretti e le strutture sanitarie militari, riguardanti sia il personale militare sia quello civile colpito dalle patologie oggetto dell'inchiesta.
I dati, raccolti sulla base di quesiti predisposti dall'Istituto superiore di sanità e dagli esperti della Commissione, saranno poi esaminati al fine di contribuire a fare finalmente chiarezza sui casi di morte e gravi malattie che interessano l'inchiesta, in merito ai quali la scienza non è stata finora in grado di pronunciarsi in modo certo.
La Commissione sta inoltre programmando sopralluoghi e indagini direttamente presso alcune basi militari in Italia (in particolare in Sardegna) e altri teatri operativi esteri.
La Commissione, infine, intende integrare i dati ufficiali anche con le segnalazioni pervenute dalle Associazioni che rappresentano gli interessi delle vittime e dei loro familiari, come quelle recentemente pubblicate nel Libro nero realizzato dall'ANAVAFAF, mediante il confronto delle informazioni in tal modo acquisite.
Nell'Aula del Senato la celebrazione del bicentenario della nascita di Garibaldi
Sarà l'Aula del Senato a ospitare il 4 luglio le celebrazioni per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. Presenzieranno al solenne evento il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e i Presidenti delle Camere Franco Marini e Fausto Bertinotti. Parteciperanno anche le Associazioni dei Garibaldini.
La cerimonia avrà inizio alle 9,30, con i saluti del Presidente del Senato e del Presidente della Camera. Seguiranno gli interventi del Sottosegretario Andrea Marcucci, responsabile del comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Giuseppe Garibaldi, e del senatore Valerio Zanone. L'evento sarà seguito dalla Rai in diretta televisiva.
Nota per le Segreterie di Redazione
Le richieste di accredito di giornalisti, fotografi e operatori tv - contenenti i dati anagrafici completi e gli estremi del documento di identità - dovranno essere inoltrate all'Ufficio stampa del Senato (fax 06-67062947) entro le ore 18,30 di martedì 3 luglio.
Considerata l'eccezionalità dell'evento, l'ingresso di Via del Salvatore 11 sarà aperto alle ore 8,30 e l'accesso in Tribuna Stampa dovrà avvenire entro e non oltre le ore 9,15.
Assemblea parlamentare Nato: sen. Cabras, "L'area del Mediterraneo al centro dell'agenda politica dell'Alleanza"
Si è concluso oggi a Napoli l'annuale Seminario del Gruppo Speciale Mediterraneo dell'Assemblea parlamentare Nato. Per la Delegazione parlamentare italiana, che ha organizzato l'evento, erano presenti il presidente, sen. Antonello Cabras, e l'onorevole Franco Monaco.
Questi i temi trattati nelle quattro sessioni: la questione iraniana, sul piano interno e internazionale, con l'intervento del professor Sheiskholeslami, dell'Università di Oxford, e del professor Maurizio Martellini, Segretario generale del Landau Network; la crisi libanese e la missione Unifil, con il sottosegretario alla difesa Lorenzo Forcieri, Elizabeth Picard, del Centre national de la Recherche Scientifique di Parigi, e Issa Goraieb, editorialista del quotidiano L'Orient-Le jour di Beirut; la società civile in Medio Oriente e Nord Africa, con la partecipazione di Thomas Mc Grath, responsabile per i media della Commissione europea, dell'ambasciatore Kassem, Egitto, e di Lilian Feidy, Segretario generale del Miftah; infine l'ultima sessione è stata dedicata ai progressi nelle iniziative della Nato relative alla sicurezza nel Mediterraneo e nel Golfo, per la quale sono intervenuti Alberto Bin, della Divisione affari politici e politiche di sicurezza della Nato e del Contrammiraglio Tony Rix, Chief of Staff della base Nato AFSOUTH di Napoli.
Secondo il senatore Cabras, che a Napoli è stato anche eletto vice presidente del Gruppo Speciale Mediterraneo, è "decisamente importante che la Nato abbia posto la sicurezza e la stabilità del Mediterraneo al centro della sua agenda politica, in sintonia con la progressiva trasformazione della Alleanza che tende sempre più a proporsi come organizzazione in cui gli elementi di dialogo politico tendono a prevalere su quelli della difesa collettiva".
"L'Italia - ha proseguito Cabras - ha fatto da sempre del rapporto con i paesi dell'area mediterranea un caposaldo della sua politica estera ed ha sempre lavorato perché gli alleati acquisissero consapevolezza del carattere strategico della sponda sud per la sicurezza non solo euroatlantica ma anche globale. Per questo è potuto nascere oltre dieci anni fa, su iniziativa politica italiana, il Dialogo mediterraneo Nato, primo positivo esperimento di cooperazione fra l'Alleanza ed alcuni paesi mediterranei".
Riferendosi poi all'evolversi delle crisi mediorientale e libanese, Cabras ha aggiunto: "Non so se i tempi siano oggi maturi per una diretta responsabilità Nato in un'area delicata quale quella mediorientale. Probabilmente no. Ma quel che è certo è che le iniziative e missioni Onu vanno supportate da una più vigorosa e decisa iniziativa politica internazionale, nel più stretto coordinamento con l'Unione europea e promuovendo ogni forma di cooperazione regionale fra i paesi mediterranei non europei".
"Anche se la Nato oggi è attiva molto al di là dei suoi confini geografici - ha concluso il sen. Cabras -, il Mediterraneo deve restare una sua assoluta priorità, la nuova frontiera politica, la sfida da vincere insieme, come a suo tempo è stato fatto per l'est europeo. Se riusciremo a mettere in moto un processo di vera integrazione socioeconomica con i paesi della sponda sud, l'area euromediterranea potrebbe diventare, da area di crisi e instabilità quale è oggi, un formidabile terzo polo di crescita e sviluppo, nel nuovo ordine mondiale che vede profilarsi le leadership economiche della Cina e degli altri paesi emergenti."