«Lo stillicidio quotidiano di morti sul lavoro ricorda sempre più un bollettino di guerra. La media di quattro vittime al giorno è solamente agghiacciante. Il lavoro è vita, non morte». Ad affermarlo è il Presidente del Senato Franco Marini. «Il cantiere e la fabbrica - prosegue il Presidente del Senato - non possono tramutarsi in una sorta di campo di battaglia dove a soccombere, poi, sono sempre i più deboli, i precari, i lavoratori in nero, i non garantiti. Questa piaga va combattuta con energia, è una vera emergenza nazionale». Per Marini, dopo il varo da parte del Governo del Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro, «occorre una forte, incisiva e coordinata azione di tutti i soggetti che hanno il compito di assicurare la tutela della salute dei lavoratori. Ed è necessario anche che prosegua quella campagna di sensibilizzazione avviata nel Paese con la Conferenza nazionale sul lavoro dello scorso gennaio».