Gelati: i Questori rispondono ai senatori Buttiglione e Soliani
I Senatori Questori Gianni Nieddu, Romano Comincioli, Helga Thaler Ausserhofer hanno risposto alla lettera con la quale i Senatori Rocco Buttiglione e Albertina Soliani chiedono che la buvette sia provvista di gelati.
Di seguito il testo integrale della lettera dei Senatori Questori.
Roma, 11 giugno 2007
Cari Senatori Buttiglione e Soliani,
abbiamo letto non senza sorpresa la vostra lettera del 7 giugno scorso, nella quale chiedete di fornire la buvette di gelati.
Da quando ci è stata affidata la responsabilità dell'incarico di Questori siamo sempre stati pronti a valutare attentamente ed eventualmente ad accogliere le sollecitazioni che i colleghi senatori hanno ritenuto di indirizzarci. Ma francamente la vostra richiesta desta più di una perplessità, sia per il merito sia per il modo in cui è posta.
Quanto al primo, non ci sembra che l'esigenza da voi rappresentata meriti di essere ascritta tra quelle prioritarie al fine di garantire un "miglioramento della qualità della vita del Senato". Né si può essere certi di quanto essa sia realmente condivisa . Vogliamo solo ricordare a tale proposito che qualche legislatura addietro fu effettivamente presa in considerazione una richiesta di distribuzione di gelati nella buvette, ma essa non ebbe poi seguito in questi termini perché - oltre alle complicazioni di natura logistica - non raccolse il gradimento dei senatori.
Riguardo al modo, poi, viene da domandarsi se sia veramente utile ed opportuno porre attraverso una lettera "aperta", solo formalmente indirizzata ai Questori, ma di fatto presentata con grande risalto ai mezzi di comunicazione e all'opinione pubblica, una questione, apparentemente banale, che invero presenta profili tali da poter dar vita a polemiche e a facili ironie (circostanza che purtroppo si è puntualmente verificata).
Questo accade peraltro in un momento nel quale il funzionamento dell'istituzione parlamentare è oggetto di una particolare attenzione da parte dei cittadini e gli organi di vertice della stessa sono impegnati nella non facile definizione della riforma di taluni istituti - in primo luogo quelli che configurano lo status del parlamentare - al fine di contrastare con segnali concreti l'immagine delle Camere come "isola felice". Un'immagine - crediamo sia chiaro a tutti - che finisce ingiustamente e pericolosamente per mettere in ombra il ruolo essenziale che il Parlamento è chiamato a svolgere nel nostro ordinamento democratico.
Con i nostri migliori saluti
Sen. Gianni Nieddu Sen. Romano Comincioli Sen. Helga Thaler Ausserhofer