La Commissione Esteri ha ascoltato il 27 febbraio la Presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Sheikha Haya Rashed Al Khalifa, in relazione all'indagine conoscitiva sulle prospettive di riforma delle Nazioni Unite.

Al suo arrivo a Palazzo Madama, Sheikha Haya Rashed Al Khalifa è stata ricevuta dal Vice Presidente Milziade Caprili.
(Nella foto sopra, Caprili con la Presidente dell'Assemblea Onu nell'Aula del Senato)

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La Commissione Finanze, in sede consultiva su atti del governo, ha concluso l'esame e approvato la proposta di parere favorevole con osservazioni predisposta dalla Relatrice, Sabina Rossa (Ulivo), dello schema di decreto legislativo recante misure per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento al terrorimo e l'attività dei paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale, attuazione direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 ottobe 2005 (n. 64).

Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo riunita lunedì 26 febbraio, dopo la discussione sulla fiducia al Governo Prodi, il 27 e 28 febbraio, l'attività è ripresa nella seduta antimeridiana di giovedì 1° marzo, con l'inizio dell'esame del decreto-legge sulla prevenzione della violenza nelle competizioni calcistiche (ddl 1314).
Tale esame proseguirà la settimana prossima, nelle sedute di martedì 6 marzo e mercoledì 7, insieme all'avvio della discussione generale del decreto-legge n. 10 (ddl 1329), su attuazione di obblighi comunitari e internazionali.

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La Commissione d'inchiesta sul SSN ha svolto l'audizione del Rettore dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", professor Renato Guarini nell'ambito dell'inchiesta sugli aspetti strutturali, igienico-sanitari, tecnologici e organizzativi degli ospedali italiani, con particolare riguardo a quelli di insegnamento.

Con 162 voti favorevoli e 157 contrari, l'Assemblea di Palazzo Madama, nella seduta pomeridiana del 28 febbraio, ha approvato la proposta di risoluzione firmata dai senatori Finocchiaro, Russo Spena, Palermi, Peterlini, Formisano, Ripamonti e Barbato, su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. Questo il testo:
«Il Senato,
udite le comunicazioni del Governo, le approva e passa all'ordine del giorno».

In mattinata fino alle 14 e poi nella seduta pomeridiana fino alle 18 è proseguita la discussione generale sulle comunicazioni rese il 27 febbraio dal Presidente del Consiglio, Romano Prodi.
Alle 18 l'Aula ha ascoltato la replica del Presidente del Consiglio e le dichiarazioni di voto, in diretta televisiva. Al termine delle dichiarazioni, ha avuto inizio l'appello per la votazione nominale sulla proposta di risoluzione firmata dai capigruppo della maggioranza.

• Il resoconto della seduta di martedì 27 febbraio »
• I resoconti delle sedute antimeridiana e pomeridiana del 28 febbraio »
• I comunicati di fine seduta »
  

La Commissione Sanità ha ascoltato i rappresentanti di aziende sanitarie locali e di istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, nell'ambito del seguito dell'indagine conoscitiva sull'esercizio della libera professione medica intramuraria, con particolare riferimento alle implicazioni sulle liste di attesa e alle disparità nell'accesso ai servizi sanitari pubblici.

Dopo il via libera con modifiche delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia riunite il 28 febbraio, è passato al vaglio dell'Assemblea il ddl 1314 di conversione del decreto-legge n. 8, recante misure urgenti per la prevenzione e la repressione di fenomeni di violenza connessi a competizioni calcistiche.
Nella seduta del 1° marzo i relatori Sinisi e Di Lello Finuoli hanno illustrato all'Aula i contenuti del provvedimento che, emanato in seguito ai tragici eventi che hanno causato la morte dell'ispettore Raciti, propone una normativa in accordo col decreto Pisanu, accogliendo anche i suggerimenti rivolti da esponenti delle forze di polizia nel corso delle audizioni svolte, come nel caso del biglietto nominativo che deve essere accompagnato dall'identificazione della persona.
Tra le modifiche apportate al testo dalle Commissioni è stata sottolineata quella che prevede l'inasprimento delle pene per il reato di resistenza a pubblico ufficiale in presenza di lesioni gravi o gravissime in occasione di eventi che richiedono l'attività di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica ed inoltre la disciplina della figura degli stewards, che viene demandata ad un apposito decreto del Ministro dell'interno, emanato previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, anche con riferimento alla delicata fase di verifica dell'idoneità dei soggetti, per impedire la possibile infiltrazione degli ultras in tale veste ufficiale.

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