La Commissione Lavori pubblici questa mattina, in comitato ristretto, ha ascoltato i rappresentanti dell'Assiterminal (Associazione terminalisti portuali) sulla riforma del sistema portuale.

La riforma della legge elettorale (ddl 129 e connessi) è all'esame della Commissione Affari Costituzionali. Nella seduta pomeridiana del 18 dicembre il Presidente Bianco ha riferito sull'esito della riunione dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari, in cui si è convenuto di convocare, appena terminati gli interventi previsti in ordine alla proposta di testo unificato dei disegni di legge in materia elettorale - per l'eventuale adozione come testo base - un'ulteriore riunione dell'Ufficio di Presidenza al fine di decidere in merito al seguito dell'esame. Nelle sedute programmate per ieri e oggi la Commissione potrà proseguire e, se possibile, completare il dibattito. Dopo la sospensione per le festività di fine anno anche la 1a Commissione potrà riconvocarsi a partire dall'8 gennaio 2008.
Nella seduta di martedì 11 dicembre il Presidente Bianco aveva presentato una proposta di testo unificato. La proposta è illustrata in un comunicato stampa dello stesso Presidente Bianco.

• Il comunicato stampa del Presidente Enzo Bianco »
• Il resoconto della seduta di martedì 11 dicembre (in allegato il testo proposto) »
• Il calendario della Commissione Affari Costituzionali (formato pdf) »
• L'approfondimento sulle vigenti leggi elettorali, sul referendum e sui sistemi elettorali nei maggiori paesi europei »

Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo di martedì 18 dicembre, l'Aula procederà con l'esame della manovra finanziaria e del protocollo welfare fino alla seduta antimeridiana di sabato 22 dicembre.
Dopo la sospensione per le festività di fine anno le Commissioni riprenderanno la loro attività dall'8 gennaio 2008, mentre l'Aula tornerà a riunirsi dal pomeriggio di martedì 15 gennaio: la sua agenda prevede provvedimenti in materia sanitaria e universitaria, autotrasporto e scrutinio elettorale con sistema elettronico. E' inoltre prevista la relazione del Ministro della giustizia sull'amministrazione della giustizia, mentre la prossima Capigruppo, convocata per il 15 gennaio, stabilirà il nuovo calendario dei lavori.

• Calendario dei lavori »

La Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale ha ascoltato questa mattina il direttore scientifico dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma, professoressa Paola Muti e il direttore di Oncologia medica A dell'Istituto nazionale tumori Regina Elena di Roma, professor Francesco Cognetti.

Con 163 voti a favore e 157 contro il Senato ha approvato, nella seduta antimeridiana di oggi 21 dicembre, anche il terzo maxiemendamento alla Finanziaria (ddl 1817-B), su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia. L'Assemblea ha quindi approvato definitivamente il disegno di legge e poi anche il ddl di bilancio (ddl 1818-B).

Con le relazioni dei senatori Albonetti per il Bilancio (ddl 1818-B) e Legnini per la Finanziaria (ddl 1817-B) la manovra era approdata mercoledì mattina in Assemblea, dopo essere stata licenziata martedì sera dalla Commissione Bilancio, senza modifiche al testo della Camera, dopo una lunga giornata dedicata all'esame degli emendamenti (344 dall'opposizione, tutti respinti).

Nella seduta pomeridiana di mercoledì 19 dicembre, dopo l'approvazione degli articoli del Bilancio, il Ministro Vannino Chiti ha posto la questione di fiducia sull'approvazione dei tre articoli che compongono il disegno di legge finanziaria.

La Commissione Esteri oggi ha svolto l'audizione dei rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell'Unione delle Province d'Italia e dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla politica della cooperazione allo sviluppo.

La discussione in Aula sul disegno di legge - collegato alla manovra finanziaria - relativo al protocollo su lavoro e previdenza (cosiddetto "protocollo welfare", ddl 1903) riprenderà nella seduta pomeridiana di venerdì 21 dicembre. Lo ha deciso la Conferenza dei Capigruppo che si è riunita ieri pomeriggio per decidere i tempi della discussione sulla questione di fiducia posta dal Governo sulla Finanziaria.

La discussione era iniziata giovedì 13 dicembre. Il testo è giunto in Aula senza che si sia concluso l'esame in sede referente in Commissione Lavoro, quindi senza mandato al relatore a riferire. Come affermato dal Presidente Tiziano Treu, «in Commissione sono pervenuti molti emendamenti, presentati per la maggior parte dalla maggioranza, che hanno reso impossibile il completo esame delle proposte e la relativa votazione. Nonostante questo, il dibattito in quella sede è stato molto ampio e si è svolto con grande correttezza e onestà intellettuale da parte di tutti».
Il provvedimento, ha ricordato ancora Treu, «si rifà ad un accordo sociale di grande portata» che «è stato sostenuto non solo dalla sigla delle rappresentanze delle parti sociali, ma anche da una massiccia adesione referendaria dei lavoratori senza precedenti nella storia». I tempi per il seguito della discussione saranno decisi dalla Conferenza dei Capigruppo.

La commissione Giustizia, nella seduta pomeridiana di mercoledì 19 dicembre, ha votato e approvato il testo base, proposto dal relatore Massimo Brutti (Pd), sulle nuove norme in materia di scioglimento del matrimonio e di separazione tra i coniugi (ddl 31 e connessi). E' stato fissato alle ore 12 del 22 gennaio il termine per la presentazione degli emendamenti.

Si tratta di 10 articoli. Nel primo viene fissato a 1 anno il periodo di tempo per ottenere il divorzio. Un periodo che vale per tutti, con o senza figli.

La Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, questa mattina ha svolto l'audizione del Direttore generale per le politiche previdenziali del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, Maria Teresa Ferraro, sulla istituzione dell'albo unico tra dottori commercialisti e ragionieri e le relative conseguenze sulle rispettive casse di previdenza.