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Comunicati stampa del Senato

13 MAGGIO PRESENTAZIONE DEL VOLUME "IL SENATO E LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI"

Martedi 13 maggio 2003, alle ore 17,30, la Commissione straordinaria per i diritti umani, presieduta dal senatore Enrico Pianetta, presentera, nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani, il volume "Il Senato e la tutela dei diritti umani". L'incontro sara aperto da un intervento del Presidente del Senato, Marcello Pera. Gli accrediti dei giornalisti e cinefotoperatori saranno accettati fino alle ore 20 di lunedi 12 maggio e dovranno essere inviati completi dei dati anagrafici, degli estremi del documento di identita e della lettera di accredito firmata dal direttore responsabile di testata o, in sua vece, dal segretario di redazione, all'Ufficio stampa del Senato (fax 0667062947). Per motivi di sicurezza, l'accesso alla Sala dei Presidenti per seguire l'evento dovra avvenire entro e non oltre le 16,30.

ART. 18: PERA INCONTRA COMITATO PER IL NO AL REFERENDUM

Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha ricevuto questa mattina nella Sala Pannini di Palazzo Madama una delegazione del comitato per il "No" al referendum sull'abrogazione delle norme che stabiliscono limiti all'applicazione dell'art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Hanno partecipato all'incontro Maurizio Zaffi, presidente AGCI; Giacomo Basso, presidente Casartigiani; Ivan Malavasi, presidente CNA; Paolo Bedoni, presidente Coldiretti; Augusto Bocchini, presidente Confagricoltura; Roberto Radice, presidente Confapi; Luciano Petracchi, presidente Confartigianato; Sergio Bille, presidente Confcommercio; Luigi Marino, presidente Confcooperative; Marco Venturi, presidente Confesercenti; Aldo Gatti, presidente Confetra; Antonio D'Amato, presidente Confindustria; Enzo Mattina, presidente Confinterim. Nel corso del colloquio, che e durato oltre un'ora, i vari esponenti del Comitato hanno motivato la loro valutazione sulla consultazione referendaria e illustrato al Presidente Pera il contenuto della campagna di comunicazione in corso. Il Presidente Pera da parte sua ha auspicato che in occasione del referendum non si arrivi ad un clima di scontro sociale alimentato da un sottostante scontro politico e ha ricordato l'ultimo grave episodio di cui e stato vittima il segretario della CISL nella citta di Lucca.

TELEKOM SERBIA: RISPOSTA DI PERA AD ANGIUS

Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha risposto questa sera alla lettera ricevuta dal Presidente del Gruppo parlamentare DS del Senato Gavino Angius. "Sono rammaricato per il contenuto della Sua lettera in data odierna, relativa all'andamento dei lavori delle commissioni parlamentari di inchiesta Telekom Serbia e Mitrokhin", inizia cosi la risposta del Presidente Pera, il quale afferma di non poter "entrare nel merito delle Sue critiche", anche se si impegna a rappresentarle "ai presidenti delle due commissioni, pur nel rispetto della loro autonomia, d'intesa col Presidente della Camera". Poi Pera aggiunge: "Mi consenta pero di cogliere il senso piu profondo delle Sue preoccupazioni, che largamente condivido. Personalmente, sono, come Lei, preoccupato del clima generale, sempre piu intollerabile, in cui si sta svolgendo la vita politica del Paese". "Ho fin dall'inizio di questa legislatura - continua la lettera - sostenuto che certi temi ed argomenti non dovrebbero mai essere utilizzati come strumenti di lotta politica, in primo luogo i diritti fondamentali dei cittadini, la giustizia, la politica estera, il ruolo di garanzia delle istituzioni". "Purtroppo, come Lei sa, - scrive ancora Pera - nella recente storia d'Italia questo non sempre e accaduto. Ricordera, anche Lei con sgomento, che illustri uomini politici sono stati infangati o distrutti da campagne scandalistiche, non raramente risultate poi infondate, e da climi politici avvelenati da cacce a presunti "untori", ora di questo ora di quello schieramento. E' perfino superfluo richiamare quanto di cio abbiano sofferto non solo gli interessati ma la nazione intera e la sua immagine internazionale". La lettera si chiude con questa affermazione : "Mi sono sempre speso, anche esponendomi pubblicamente, affinche questo vizio perverso sia finalmente corretto, si affermi un nuovo costume di dibattito politico, piu rispettoso e civile, e le istituzioni siano tutelate mediante strumenti idonei. Intendo continuare in questo senso. E spero caldamente, per il bene del nostro Paese, che di tutto ha bisogno fuorche di nuove stagioni avvelenate, di ottenere dalle forze politiche il massimo di consapevolezza e collaborazione".



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