Pera e Casini: appello alle forze politiche per giudici costituzionali. Giovedi prossimo nuova riunione congiunta Camere
I Presidenti di Camera e Senato si sono incontrati oggi pomeriggio a Palazzo Giustiniani e hanno fissato per le ore 13 di giovedi prossimo 10 febbraio la riunione congiunta per l'elezione dei due giudici della Corte costituzionale mancanti. I due Presidenti rivolgono un appello alle forze politiche affinche trovino quelle intese che sono necessarie a completare la composizione della Corte e eleggerne il Presidente.
Senato: lunedi l'apertura della Conferenza europea universitaria. Trecento studenti nell'Aula di Palazzo Madama
Lunedi 7 febbraio l'Aula del Senato aprira le proprie porte ad oltre 300 studenti provenienti dalle principali universita europee per l'apertura dei lavori della Conferenza Europea Universitaria, organizzata nell'ambito delle celebrazioni per i 700 anni dell'universita "La Sapienza" e sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
I lavori della Conferenza - cui parteciperanno anche rappresentanze studentesche dei Paesi del Mediterraneo e dell'America Latina - saranno aperti alle ore 18 dal Senatore Questore Mauro Cutrufo che leggera un messaggio del Presidente del Senato, Marcello Pera. Prenderanno quindi la parola il Rettore de "La Sapienza", professor Renato Guarini e il rappresentante degli studenti Domenico Barbuto. Sono previsti gli interventi dell'Onorevole Massimo D'Alema e del Senatore a vita Giulio Andreotti.
La Conferenza avra come tema il diritto allo studio e il dialogo tra le nuove generazioni.
Congresso PRI: messaggio di Pera a Nucara
Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha inviato al segretario politico del Partito Repubblicano Italiano, Francesco Nucara, il seguente messaggio: "Mentre si aprono i lavori del Vostro congresso, desidero segnalare in particolare due temi, fra i molti che da sempre caratterizzano la Vostra azione, che mi sarebbe piaciuto ascoltare dal Vostro dibattito. Mi riferisco in primo luogo allo stato delle relazioni transatlantiche. Dopo la storica risposta del popolo iracheno alle sue prime elezioni democratiche che ha convertito anche gli scettici, ritengo vi sia piu di un motivo per ripensare i compiti dell'Occidente e per riflettere sul modo nel quale essi sono stati di recente interpretati dall'Europa. Proprio per la Vostra tradizione fermamente euroatlantica, occidentale e europeista, Voi avete titolo morale e politico per affrontare la crisi delle relazioni con l'America e lo stato di grave debolezza dell'Europa, al quale neppure il Trattato costituzionale pone sufficiente rimedio. L'altro tema e quello della laicita. So che e stato oggetto di fraintendimenti. La laicita e un concetto che e caro a voi come a me. Ma dobbiamo portarlo e tenerlo sul terreno corretto. Esso riguarda le istituzioni e, in primo luogo, la separazione Stato-Chiesa, che e una conquista di civilta che dobbiamo mantenere. Ma quando ci si trasferisce sul piano delle coscienze e della societa civile, la separazione tra fede individuale nei valori e azione politica collettiva in nome di principi non produce gli stessi risultati virtuosi. Siamo oggi di fronte alla rinascita di sentimenti religiosi, che riguarda in primo luogo i popoli islamici ma anche parte della popolazione dell'Occidente cristiano. Dobbiamo fronteggiare questo fenomeno e non possiamo farlo se la laicita slittasse in relativismo, nichilismo, indifferenza, e le fedi fossero relegate nei ghetti personali. A quel punto, quei nostri stessi valori e principi, laicamente interpretati, sarebbero a rischio e con scarse difese prima culturali e poi politiche. Sono certo che questa medesima preoccupazione e ben presente anche a Voi. Sapete con quanta simpatia e stima segua la Vostra azione. Sapete percio quanto sinceri siano gli auguri di buon lavoro che Vi invio".