PERA: L'UNIVERSITA' EUROPEA DEVE ESSERE UNIVERSITA' DELLE CULTURE
Oggi pomeriggio alle 15 il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha presieduto presso la Humboltd University di Berlino la prima sessione della Conferenza " Borderless Education: Bridging Europe" di Europeum, cioe la Confederazione delle sette piu antiche e prestigiose universita europee (Oxford, Lenden, Parigi Sorbona, Bologna, Praga, Bonn, Ginevra). Nel suo intervento ("l'Universita europea: quale futuro") il Presidente Pera ha messo in evidenza che "l'universalita della conoscenza non e incompatibile con la conservazione delle tradizioni nazionali". "Chiunque abbia avuto esperienza didattica in un'universita europea - ha detto - ha potuto constatare la grande facilita con cui gli studenti dei nostri Paesi riescono ad integrarsi. Perche condividere uno stesso ideale di conoscenza (sophia), tradizione e metodo, ha come effetto benefico che nessuna cultura particolare e radicalmente incommensurabile con ciascun altra". Secondo Pera quindi "non ci sono frontiere insormontabili o cornici che ci imprigionano e ci impediscono di comprenderci. Il dialogo e possibile. Basta volerlo e sforzarsi per ottenerlo. E i nostri studenti lo vogliono e lo ottengono. Il Presidente del Senato ha poi sottolineato che "la conservazione delle diversita non e solo un fatto o un bisogno, e anche un bene da perseguire: l'abitudine al confronto, compreso quello linguistico, crea migliori cittadini e, nel caso degli studenti universitari, buoni dirigenti, professionisti, tecnici capaci di valutare criticamente i problemi delle loro specifiche attivita lavorative". Per il Presidente del Senato, che e professore ordinario di filosofia della scienza all'Universita di Pisa, pero bisogna "evitare un rischio" e cioe quello "di considerare tutte le culture, tutte le civilta, tutte le tradizioni, come relative e poi poiche sono tutte relative, di considerarle anche come equivalenti". Perche allora, "se crediamo nell'equivalenza di tutte le culture perdiamo il concetto stesso della saggezza (sophrosune): noi non possiamo permetterlo soprattutto in un momento come questo in cui il mondo occidentale e impegnato in un duello difficile contro chi vuole abbatterne le radici". "Noi dobbiamo invece, ha concluso Pera, riaffermare quella civilta fatta di dialogo, comprensione, tolleranza, solidarieta, apertura su cui oggi si fonda l'Occidente".