BANKITALIA: PERA PARTECIPA AL TRENTENNALE DEI DIPENDENTI
Il Presidente del Senato, Marcello Pera, e intervenuto questo pomeriggio presso la Pontificia Universita San Tommaso D'Aquino alla cerimonia per il trentennale dei dipendenti della Banca d'Italia. Nel corso del suo saluto Pera ha detto di aver accettato l'invito come apprezzamento di un rappresentante delle istituzioni nei confronti della Banca e anche per ragioni personali. Il Presidente del Senato ha infatti ricordato la sua giovanile esperienza lavorativa presso un istituto di credito e ha sostenuto di "aver imparato dalla banca l'etica del lavoro, la morale del rispetto dell'interlocutore, il gusto del dovere, il piacere delle relazioni sociali, la soddisfazione di un lavoro ben fatto". Pera ha anche aggiunto che "cio che sono diventato lo devo soprattutto a quegli anni di svezzamento culturale, intellettuale, sociale". Il Presidente del Senato ha poi ricordato i momenti salienti degli ultimi trent'anni della storia della Banca d'Italia fino alla "vigilia importante della fase decisiva dell'entrata dell'euro" sottolineando che "la Banca d'Italia ha assicurato sempre, grazie alla sua autonomia dal mondo politico quella necessaria indipendenza dagli umori dell'opinione pubblica che garantisce gli interessi generali del Paese". Riferendosi all'intervento del Governatore relativo alle necessarie riforme nel mondo economico, il Presidente Pera ha aggiunto: "Ascolto, leggo, apprezzo le prese di posizione del Governatore. E le condivido". Pera ha poi continuato: "Occorre coraggio, occorre cambiare le politiche economiche, finanziarie e del lavoro. Occorre ripensare al ruolo dello Stato e dell'intervento pubblico nell'economia. Ci occorre piu liberta individuale per intraprendere sui liberi mercati, per studiare in scuole competitive, per lavorare anche con piu datori di lavoro, per competere in ogni settore, per innovarsi con la nuova tecnologia". Secondo il Presidente del Senato "chi si attarda nella difesa corporativa di interessi di nicchia non ha compreso il significato simbolico e materiale della caduta del Muro di Berlino". "Insieme alle ideologie - secondo Pera - sono scomparse anche le vecchie tutele e protezioni. Certo pero non sono scomparsi il senso di solidarieta e di giustizia sociale. Ma per soddisfare questi valori oggi occorrono altri mezzi. Un po' come e successo a voi in confronto a me: io bucavo gli assegni circolari con le pinze, come un bigliettaio voi premete solo pulsanti per entrare e uscire da una rete telematica. Anche questa e una lezione di vita della Banca. Grazie, complimenti e auguri". Al termine della cerimonia il Governatore della Banca d'Italia ha offerto al Presidente Pera una preziosa edizione del 1624 dell'opera "Sulla dignita e il progresso delle scienze" di Francesco Bacone.