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Comunicati stampa del Senato

MARTEDI' 2 DICEMBRE A PALAZZO GIUSTINIANI COMMEMORAZIONE DI LELIO BASSO

Martedi 2 dicembre, alle ore 11, nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani, si terra, in occasione del centenario della nascita di Lelio Basso, un Convegno dal titolo "Ricordando Lelio Basso. Voci di testimoni". Dopo un saluto introduttivo del Presidente del Senato, Marcello Pera, interverranno Giuliano Amato, Giulio Andreotti e Stefano Rodota. Coordinera Michele Salvati. Nel corso della manifestazione, promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Lelio Basso e dal Ministero per i beni e le attivita culturali, sara proiettato un messaggio del Presidente del Brasile Luis Ignacio "Lula" da Silva. Gli accrediti dei giornalisti e cinefotoperatori saranno accettati fino alle ore 19 di lunedi 1? dicembre, e dovranno essere inviati completi dei dati anagrafici, degli estremi del documento di identita e della lettera di accredito firmata dal responsabile di testata o, in sua vece, dal segretario di redazione, all'Ufficio stampa del Senato (fax 0667062947). Per motivi di sicurezza, l'accesso a Palazzo Giustiniani per seguire l'evento dovra avvenire entro e non oltre le ore 10.

PREMIO PANNUNZIO: VERRA' CONSEGNATO LUNEDI' A TORINO A MARCELLO PERA

Il Premio Pannunzio 2003 verra consegnato a Marcello Pera, Presidente del Senato della Repubblica, lunedi 1? dicembre, alle ore 20.15, presso il Ristorante del Cambio di Torino, Piazza Carignano n. 2. Consegnera il Premio il Prof. Pier Franco Quaglieni presidente del Centro "Pannunzio".Il Premio e stato conferito negli scorsi anni, tra gli altri, a Giovanni Spadolini, Massimo Mila, Claudio Magris, Nicola Abbagnano, Alessandro Galante Garrone, Indro Montanelli, Alberto Ronchey, Sergio Romano, Barbara Spinelli, Paolo Mieli, Mario Rigoni Stern, Giorgio Forattini, Giorgio Bocca, Furio Colombo, Piero Angela, Enzo Bettiza.Il Premio, che consiste in una preziosa incisione su argento di Mino Maccari, creata appositamente per il Premio dall'artista che fu il principale vignettista de "Il Mondo" di Pannunzio, e stato assegnato a Pera per sottolineare il suo impegno culturale e civile che egli ha saputo mantenere inalterato nel corso degli anni, coniugandolo con una costante autonomia di giudizio.I giornalisti e i cinefotoperatori che seguiranno la manifestazione dovranno essere presenti al Ristorante del Cambio entro e non oltre le ore 20 di lunedi 1? dicembre.MOTIVAZIONE DEL PREMIO "PANNUNZIO" A MARCELLO PERAAllievo di Francesco Barone presso l'Universita di Pisa e professore ordinario di Filosofia della Scienza presso la stessa Universita, Marcello Pera ne ha proseguito ed approfondito con originalita i filoni di ricerca, qualificandosi, fra l'altro, come uno dei maggiori studiosi a livello internazionale del pensiero di Karl Popper e contribuendo - attraverso una prestigiosa produzione scientifica, realizzata in volumi, saggi, partecipazione a seminari e congressi in Italia e all'estero, e un'altrettanto preziosa attivita di alta divulgazione giornalistica - a ricondurre le tematiche inerenti alla filosofia e alla metodologia della scienza nell'alveo della piu ampia e aggiornata riflessione etica e politica contemporanea. E questo egli ha fatto secondo una visione globale della cultura in virtu della quale i piu forti e inalienabili valori della liberta, del rispetto e della dignita umana trovano una coraggiosa affermazione e una risoluta difesa sulla base del piu moderno e aperto pensiero liberaldemocratico.Le numerose iniziative culturali promosse recentemente dal Senato della Repubblica riflettono la formazione di studioso del Presidente Marcello Pera e sono riuscite a fare di Palazzo Madama un luogo di alta cultura e di elaborazione di idee. Marcello Pera ha inoltre portato a compimento il progetto avviato da Giovanni Spadolini di dare una nuova e adeguata sede alla storica biblioteca del Senato.Marcello Pera ha saputo coniugare impegno culturale ed impegno civile alla maniera di Mario Pannunzio, mantenendo l'indipendenza critica dello studioso di razza. Egli e un chierico che non ha tradito.



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