Il Presidente del Senato, Marcello Pera, presenziera mercoledi 30 ottobre 2002 alle ore 18.00 nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani alla Conferenza del Presidente della Convenzione Europea Valery Giscard D'Estaing sul tema "Il ruolo dell'Europa nel mondo del XXI secolo: i lavori della Convenzione Europea". Si tratta della quarta "lezione" sui problemi della globalizzazione dopo quelle in gennaio del senatore Giovanni Agnelli, in marzo dell'ex Segretario di Stato Henry Kissinger e in aprile del Presidente ceco Vaclav Havel. Le richieste di accredito di giornalisti, cinefotoperatori e fotografi dovranno pervenire entro e non oltre le ore 17.00 di martedi 29 ottobre con una lettera all'Ufficio Stampa del Senato (fax: 06-67062947). Le richieste dovranno contenere i dati anagrafici completi delle persone da accreditare e gli estremi del documento di identita. Per motivi di sicurezza l'accesso alla Sala Zuccari per seguire l'evento dovra avvenire entro e non oltre le 17.00 del 30 ottobre.

Al suo ritorno dal viaggio negli Stati Uniti, il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha preso visione della lettera e del nastro inviatigli venerdi scorso dal senatore Bordon, sulla vicenda dei cosiddetti "pianisti". Il Presidente del Senato riferira sulla questione alla Conferenza dei Presidenti dei Gruppi parlamentari che sara convocata agli inizi della settimana prossima, dopo la sospensione dei lavori di questa settimana. Il Presidente del Senato ha anche esaminato il comunicato attribuito ad ambienti della Corte Costituzionale nel quale si fa riferimento alle dichiarazioni del senatore Cirami in Aula. Ferma restando la insindacabilita delle opinioni espresse dai senatori nell'esercizio delle loro funzioni, il Presidente in questa, come nell'analoga situazione verificatasi nel mese di agosto, ribadisce che il pieno rispetto dell'autonomia e delle prerogative della Corte, fondamento dello Stato di diritto, deve essere assicurato da tutti i parlamentari e da tutte le forze politiche. Il Presidente del Senato ha espresso questa sua ferma opinione nel corso di un cordiale colloquio con il Presidente della Consulta, Cesare Ruperto, il quale si e detto d'accordo con lui. Lo rende noto un comunicato della Presidenza del Senato.