Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha inviato ad Andrea Tieghi, Presidente dell'Associazione Volontari Italiani Sangue, il seguente telegramma: "Gentile Signor Tieghi, La ringrazio per il cortese invito ad intervenire alla sessantanovesima Assemblea Nazionale Avis prevista dal 27 al 29 maggio 2005. L'impegno da voi profuso e la generosita dimostrata in qualita di donatori di sangue merita il nostro plauso e la nostra ammirazione. Vi giunga un augurio affinche il numero dei vostri volontari continui ad aumentare, per fornire un contributo sempre piu importante a coloro che soffrono e che, grazie a voi, possono affrontare la loro malattia nel modo migliore. Concomitanti impegni non mi consentono purtroppo di essere presente, ma l'occasione mi e gradita per augurare alla manifestazione pieno successo ed inviare a Lei e agli intervenuti i miei piu cordiali saluti".

Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha inviato a Giovanni Negri Presidente Associazione Lombarda dei Giornalisti un messaggio in occasione del Convegno organizzato dall'ALG per ricordare la vita e le opere di Walter Tobagi in occasione dei venticinque anni del suo assassinio. "Venticinque anni, un quarto di secolo, sono un tempo sufficiente per dimenticare" - scrive Pera. "O per lasciare Tobagi e la sua tragica morte appesi, una volta di piu, ad un memorialismo retorico e vuoto, come quello della "follia omicida" che ha fermato la vita ed il lavoro di un uomo di appena trentatre anni". "Invece no" - afferma il Presidente del Senato - noi non dimentichiamo, e vogliamo anzi che il ricordo di Tobagi, un bravo giornalista che alle ideologie soffocanti seppe contrapporre un impegno civile e sindacale riformista e dunque aperto al confronto, serva a riaffermare, anche oggi, un metodo di vita e di lavoro". "Mi ha molto colpito - continua Pera - cio che disse lo scrittore Leonardo Sciascia: "Hanno ammazzato Tobagi perche aveva metodo". Non ho conosciuto personalmente Walter, ma ho letto le sue inchieste ed i suoi saggi. Si, Tobagi aveva metodo. Quello del cronista scrupoloso e documentato che via via annodava i fatti e i volti dei tempestosi anni Settanta. Una fatica enorme, immagino, che gli permetteva di risalire, quasi sempre controcorrente, non certo alla "Verita" assoluta ma piu utilmente alla conoscenza di cio che maturava dietro quel muro, apparentemente inaccessibile, fatto di violenze verbali e fisiche". Secondo Pera, "Tobagi comincio a scalare il muro del terrorismo, armato solo di un taccuino. Riusci coraggiosamente a scalfire il cemento di un conformismo culturale onnipotente. Insomma, ci fece capire, e per questo fu abbattuto. Non per "follia omicida" ma con un altro metodo, freddo, studiato a tavolino". Infine Pera ricorda anche le altre vittime del terrorismo: "L'altro ieri Tobagi, prima e dopo tanti altri. Solitamente uomini coraggiosi e riformisti che ci aiutavano a capire perche l'Italia avesse, e ancora abbia, tanto bisogno di una svolta in direzione della modernita. Uomini diversi, lo stesso metodo: quello della liberta".

Lunedi prossimo, 30 maggio, il Presidente del Senato, Marcello Pera, partecipera alla cerimonia commemorativa dei caduti americani di tutte le guerre (Memorial Day) che si terra al Cimitero Americano di Firenze e a cui parteciperanno anche l'Ambasciatore degli Stati Uniti Mel Sembler e il Console Generale degli USA a Firenze William W. McIlhenny.