Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha ricevuto questa mattina a Palazzo Madama i senatori Lamberto Dini, Guido Basile e Giuliano Amato, nella loro qualita, rispettivamente, di rappresentante effettivo e supplente del Senato, e di vice presidente italiano alla Convenzione UE. Pera ha riferito che la Conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama, all'unanimita, su sua proposta, ha deciso di chiedere periodicamente ai tre senatori di mettere al corrente dell'andamento dei lavori della Convenzione le Commissioni Affari Costituzionali, Esteri e Affari Europei. Naturalmente l'Assemblea del Senato si riserva la possibilita di un piu ampio dibattito in Aula in occasione di sviluppi particolarmente importanti sui temi affrontati dalla Convenzione. Nel corso del lungo colloquio, il Presidente Pera, Basile, Amato e Dini si sono scambiati opinioni sul futuro dell'Europa. Il Presidente del Senato auspica un'Europa "leggera ma forte" soprattutto incentrata sul cosiddetto secondo e terzo pilastro cioe sulla sicurezza interna ed internazionale. Con prerogative forti dei futuri organismi dell'Unione. Sempre secondo Pera questo processo dovra essere accompagnato da una devoluzione verso gli Stati nazionali di competenze che a loro volta necessiteranno di essere ripartite tra Stati dell'Unione e Regioni. I senatori Dini, Basile e Amato hanno apprezzato il fatto che sui temi dell'Europa non ci siano posizioni precostituite in base ad uno schieramento politico e si sono impegnati a riferire sugli sviluppi dei lavori della Convenzione anche direttamente al Presidente Pera.

Il Ministro dell'interno Scajola riferira domani 27 febbraio alle ore 16 nell'Aula del Senato sull'attentato di stamani in via Palermo a Roma.

Il Presidente del Senato, Marcello Pera, dopo aver ricevuto la lettera del Capo dello Stato in cui il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sollecita una rapida votazione dei due giudici costituzionali mancanti, ha scritto ai Capigruppo di Palazzo Madama. Nella lettera Pera ricorda quanto gia da lui sostenuto nel corso di ripetute riunioni della Conferenza dei Capigruppo, quando, "ho richiamato l'attenzione sulla necessita di raggiungere un accordo che permetta al Parlamento in seduta comune di esprimere un consenso ampio ed articolato su due personalita ritenute idonee" dal momento che "la Costituzione esige quorum qualificati e particolarmente alti per procedere alla elezione di giudici costituzionali da parte delle Camere riunite". "Su tale richiamo - continua Pera - la lettera inviata a me e al Presidente della Camera esprime il pieno sostegno del Capo dello Stato". Il Presidente del Senato percio conclude ritenendosi "certo che un cosi alto appello al senso di responsabilita delle forze politiche non restera inascoltato".